Simboli e geometrie dove è imprigionata la nostra sostanza

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2016-56756-46707_20143_11453_tArtista e studioso. Il maestro e pittore Mario Marasà, tra surrealismo, simbolismo ed espressionismo, offre l’anelito capace di superare il proprio sguardo sul mondo, alla ricerca delle sostanze sognanti che appartengono alle esistenze di ognuno. Una concezione artistica, la sua, in cui prendono vita i turbamenti e le emozioni più significative. Emerge il bisogno di pensare e immaginare la realtà come “superata e trasformata”, fino a «sublimarla e renderla visibile agli altri come qualcosa di soprannaturale». La sua corrente artistica si può codificare senza esitazioni «oltre il realismo».

Nei suoi dipinti compaiono elementi ricchi di simbolismo, di figure geometriche che danno spessore ed espressione a ciò che lo stesso download-25artista intende rappresentare. Predilige la figura umana, che, a volte, quasi schematica e semplificata, predomina nelle sue tele. Essa, infatti, spesso guida l’opera e, da sola o insieme ad altre figure, cerca sempre un contatto, che non è solo fisico, ma anche e soprattutto spirituale e trascendentale. Una figura umana sovente incorporata all’interno di un paesaggio marino e a oggetti che, non per caso,15310233_765123666970089_263109729_n hanno un valore e un significato ultraterreno. Il tutto rarefatto da trasparenze, da figure schematiche, da linee che la abbracciano quasi come ad appropriarsene e a renderla un tutt’uno con ciò che la circonda. Immensa la passione nei suoi lavori, la stessa che infonde ai propri allievi nei corsi di disegno e pittura. Tra i soggetti che predilige traspare la figura sacra.

Per il maestro, l’anima è indiscussa sede delle emozioni, quelle più recondite, quelle perdute, quelle da ritrovare. «La pittura è il voler esprimere ciò che difficilmente si riesce ad esprimere con le parole, soprattutto precostituite – confida Marasà – con la pittura voglio esprimere ciò che è contenuto nelle zone più profonde e oscure della mia anima. Non mi soffermo sulla realtà, vado oltre, oltre l’evidenza, oltre il visibile». Salta agli occhi e al cuore che le composizioni di Mario Marasà derivano da ricerche e voglia di condividere il proprio essere. Un modus operandi ormai consolidato e sempre in continua evoluzione, quasi come una instancabile ricerca, di scoperta e ri-scoperta di sé e del mondo.