Ha varcato per la prima volta il fatidico cancello di via Teulada nel 2008 dopo una chiamata di Michele Guardì. Quell’ingresso se lo sognava la notte e lo desiderava di giorno quando parcheggiava l’auto nei pressi, per andare a Omnibus a La7, nella vicina via Novaro. Da allora la Rai è diventata la sua casa, anzi la sua famiglia. Ingrid Muccitelli conduce per il terzo anno Unomattina in famiglia, con Tiberio Timperi e la regia di Marco Aprea che raccomanda sempre “freschezza” ai due conduttori. “E per essere più fresca mi sono tagliata i capelli”, confida Ingrid. La gente la ferma per strada e si complimenta per l’educazione, il suo stile soft, quasi in punta di piedi, e la sua gentilezza che fanno di lei una di famiglia.
Muccitelli, ma quando una donna taglia i capelli c’è sempre qualche cambiamento in vista?
“Non è il mio caso, c’è soltanto un desiderio di rinnovarsi. L’età avanza e quindi bisogna tenersi giovane. Meglio le forbici del parrucchiere che affidarsi alla chirurgia estetica, che non condivido in nessuna maniera”
Chi è la conduttrice a cui vuole più bene?
“Purtroppo ho poco tempo per vedere le amiche del cuore, quindi frequento poco anche le mie colleghe. Comunque con Caterina Balivo c’è un ottimo rapporto. Però lei sta a Milano e io a Roma, quindi ci vediamo poco”
Piroso è stato il suo primo direttore, secondo lei non manca un conduttore come lui alla tv di oggi?
“Antonello Piroso è un grande professionista. Oltre a Omnibus ho collaborato con lui anche a Niente di personale. So che ora sta lavorando molto bene a Radio2. Sinceramente spero di rivederlo presto in video”
Che cosa vuole fare da grande Ingrid?
“Sono molto contenta del programma in cui lavoro. Gli ascolti sono buoni. La squadra funziona. Con Tiberio c’è un ottimo affiatamento (che traspare anche agli occhi del telespettatore, ndr). Tutto questo per dire che non vorrei fare il passo più lungo della gamba. Se proprio dovessi scegliere mi piacerebbe confrontarmi con la conduzione di un programma pomeridiano che trasmetta serenità e spensieratezza al pubblico a casa, facendo dimenticare le angosce e i problemi di tutti i giorni”