Vola alto, la Calabria. Addirittura in elicottero. E che elicottero! Quello nero, firmato Casamonica. O giù di lì. E’ stato lo stesso pilota, infatti, a spargere petali di rosa sul feretro del boss degli zingari romani e a far atterrare sul sagrato della chiesa di Nicotera lo sposo in odore di ‘ndrangheta e non autorizzato a raggiungere la sposa per via aerea. Fatto gravissimo, sicuramente, per altro già capitato dalle Alpi fino a Lampedusa, ma esageratamente gonfiato a danno di altri fatti di cronaca ben più gravi di una bravata da bullo di paese. Il guaio è che la Calabria piace solo se è ‘ndranghetista. Dalle fiction televisive fino ai post sui social network, questa Terra fa notizia solo quando è mafiosa.
Dei siti archeologici più importanti della storia magnogreca, dei musei stracarichi di ritrovamenti unici al mondo, delle testimonianze di antiche identità e civiltà assolutamente inimitabili e non rare in queste contrade, dei geni, dei filosofi, dei letterati, degli scienziati, degli artisti nati dal Pollino fino a Bova Marina, non gliene frega niente a nessuno. La Calabria e i calabresi devono crepare di ‘ndrangheta. Devono essere brutti, sporchi, pelosi, armati e cattivi. Magari con la catena d’oro al collo grossa quanto un giogo da bue e con un Cristo più grande e pesante dell’originale. Vergogna per gli italiani che vorrebbero essere un popolo, ma, di fatto, non lo sono. I due pesi e le relative due misure, prima che sugli stranieri, pesano sugli italiani stessi. Per cui, i liguri sono tirchi, i siciliani gelosi, i piemontesi falsi e cortesi, i romani fanfaroni, i napoletani ladri, i sardi ottusi, i pugliesi levantini, e i calabresi ‘ndranghetisti. Detto questo degli elicotteri che atterrano senza autorizzazione se ne dovrebbero occupare giusto le autorità competenti, mentre dell’Unità dei Popoli italiani se ne dovrebbe occupare ogni italiano. Magari smettendola di vivere secondo gli stereotipi che non solo non avvicinano, ma, non accomunando, rendono nemici.
Dott. Dessì,
condivido in toto il Suo articolo.
Però bisogna ammettere che a gonfiare alcune C………….te di cui si potrebbe fare ameno sui giornali e sulle TV. e altri mezzi comunicazioni, sono suoi colleghi GIORNALISTI.
Saluti
allora è tutta una messa in scena per attirare turisti .
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