Quando l’amore è un’equazione

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La corrispondenza fra emotività e fisica quantistica è la scoperta del nuovo millennio che cambierà la storia dell’umanità come già accaduto con “L’interpretazione dei sogni” di Freud nel 1900. Gli abissi dell’inconscio e gli orizzonti più recenti della ricerca scientifica coincidono e dialogano, confermando le visioni empiriche della millenaria saggezza orientale, realizzando e superando il linguaggio onirico freudiano, decretando i limiti ermeneutici della ragione.  

Il merito di costruire un romanzo su questa felice e prospera intuizione va alla scrittrice romana Simona Sparaco, già finalista al Premio Strega con “Nessuno sa di noi” nel 2013 e attualmente in libreria con il nuovo e appassionante “Equazione di un amore” (Giunti, pp.352). “In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza”. E’ l’assunto che illumina il miracolo dell’amore e riempie di significato il dono dell’esistenza.  “Mi sono ispirata alle informazioni sull’argomento diffuse sul web e a quella maestra di colpi di scena che è la vita” ha dichiarato l’autrice, che confessa anche una cifra autobiografica. “Nei due uomini della protagonista si contrappongono mondi diversi: oriente e occidente, benessere e sofferenza psichica. “La scelta” poteva essere un altro titolo”.  

E nelle pagine che si leggono, o meglio si divorano, a fiato sospeso, c’è la storia di un incontro di anime come evento irreparabile che corregge errori innocenti e realizza desideri ignoti. E’ il mistero del fato, riconosciuto o negato che sia, e riguarda tutti.