Una scelta di pancia. E’ così che Matteo Terzi, in arte Soltanto, definisce il suo drastico cambiamento di vita. Con una laurea in Scienze Politiche in tasca, un posto fisso ed un futuro pieno di certezze, nell’estate del 2010 inizia a girare l’Europa in autostop. Unica compagna di viaggio la sua chitarra. “Tutto il resto è nato in maniera molto spontanea: ho cominciato a suonare per strada ed a sentire un’attrazione sempre più forte per quel modo di fare musica e di vivere”. In sei mesi, da Lione a Tenerife, grazie alle sue canzoni ferma e raccoglie attorno a sé centinaia di persone.
Un vero miracolo in questi tempi frenetici, dove si corre e si salta da un marciapiede ad un altro. “La bolla d’aria dentro cui camminano i passanti riesce a rompersi suonando qualcosa di vero, di sincero” commenta a proposito di come riseca a farsi ascoltare nella giungla cittadina. Tonato in Italia, fa lo stesso nella penisola, che gira in lungo ed in largo creando capannelli di gente ad ogni sua esibizione metropolitana. “Non credo di aver avuto tanto coraggio, ce ne vuole di più a vivere una vita che non ti piace” dice a proposito della sua rivoluzione. “All’inizio nessuno, me compreso, riusciva a capire profondamente la ragione delle mie scelte. Non avevo neanche mai studiato musica, non ero un professionista che andava a cercare altrove la consacrazione”.
E invece la consacrazione popolare è arrivata. Proprio come il protagonista di Once di John Carney, anche Soltanto, dopo tanto peregrinare, pubblica il suo primo disco d’inediti. Le chiavi di casa mia, questo il titolo, vede la luce nel 2012 grazie alla raccolta di 10 mila euro con il crowdfunding. Per la prima volta il busker trentenne suona in dei locali milanesi come La Salumeria della Musica e Officine Creative Ansaldo, ma anche all’Auditorium Parco della Musica di Roma, attirando centinaia di persone e vendendo più di 8 mila copie del disco. “Sono numeri che fanno piacere, ma la cosa che mi rende più fiero è aver incontrato ognuna di quelle persone e sapere che con ciascuno di loro si è creata una emozione particolare” commenta lui, quasi sminuendo la sua piccola ma grande impresa. Gli incontri e le esperienze del suo lungo road tour sono finite in un nuovo lavoro, Skye, uscito l’8 aprile. “E’ un album in cui racconto il percorso di questi ultimi tre anni. Molte di queste canzoni sono cominciate agli angoli delle strade per trovare compimento solo quando sono riuscito a fermarmi, arrivando sull’isola di Skye, in Scozia ,dove mi son preso del tempo per capire dove questo viaggio mi aveva portato. Viaggiare è una delle mie fonti di ispirazione più grandi, significa incontrare persone, mettersi in gioco, vedere le cose da una prospettiva diversa. E’ un arricchimento continuo”.
Ovviamente, il cantante che va controcorrente di talent show non vuole sentirne parlare. “Tra X-Factor e il Grande Fratello non ci vedo una grande differenza: si è in entrambi i casi sotto l’occhio del ciclone televisivo e questo non mi interessa”. Ed ora, dopo la presentazione di questo progetto discografico al Teatro Leonardo di Milano, Soltanto non vede l’ora di tornare a regalare performance en plein air: “Cercherò di organizzare un road tour italiano, con partenza a fine aprile”. I fan potranno seguirlo sulla pagina Facebook per sapere in quale città farà tappa.