Cristo nell’arte, linguaggio universale per la rinascita

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LIBRO_FOTODa sempre è necessità degli uomini dare una forma alla Trascendenza. Rendere tangibile il Divino per sentirlo più vero. Così l’arte, cronaca del tempo, estensione della volontà e del pensiero, ha cercato Cristo nei secoli, indubbiamente il soggetto più rappresentato nella storia dell’arte, come ricorda Luigi Mascheroni, la cui raffigurazione costituisce un momento universale. Cristo ha lasciato un’impronta. Impronta di cui ci parla Demetrio Paparoni, storico e critico dell’arte, nel suo “Cristo e l’impronta dell’arte. Il divino e la sua rappresentazione nell’arte di ieri e di oggi” (Skira, pp.186, Euro 28). Il potere dell’universalità che prende vita nell’immagine di Gesù potrebbe essere uno scalino su cui poggiare la rinascita di un’epoca annichilita e contorta, in cui i riferimenti certi vengono a disgregarsi con eccessiva facilità in nome del progresso. Così Paparoni racconta come gli artisti hanno interpretato la figura di Cristo, dalla classicità all’arte contemporanea, da Giotto a Caravaggio, da Grünewald a Warhol fino al cinese contemporaneo Yue Minjun  esaminando il modo in cui essi hanno ridisegnato sul piano iconografico, teologico e laico, la figura di Cristo alla luce dei mutamenti storici e dello sviluppo di nuovi linguaggi.

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Emanuele Ricucci
Emanuele Ricucci, classe ’87. È un giovanotto di quest’epoca disgraziata che scrive di cultura per Il Giornale ed è autore di satira. Già caporedattore de "IlGiornaleOFF", inserto culturale del sabato del quotidiano di Alessandro Sallusti e nello staff dei collaboratori “tecnici” di Marcello Veneziani. Scrive inoltre per Libero e il Candido. Proviene dalle lande delle Scienze Politiche. Nel tentativo maldestro di ragionare sopra le cose, scrive di cultura, di filosofia e di giovani e politica. Autore del “Diario del Ritorno” (2014, prefazione di Marcello Veneziani), “Il coraggio di essere ultraitaliani” (2016, edito da IlGiornale, scritto con A.Rapisarda e N.Bovalino), “La Satira è una cosa seria” (2017, edito da IlGiornale) e Torniamo Uomini (2017, edito da IlGiornale)