La grande celebrazione del cinema “Made in Italy”: il BAFF

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È iniziato ieri il BAFF, il Busto Arsizio Film Festival che dal 12 al 19 marzo animerà le cinque sale del circuito Sguardi d’Essai della città (Fratello Sole, Manzoni, Sociale, Lux e San Giovanni Bosco), per spingersi fino a Legnano, Castellanza e Fagnano Olona. Una rassegna cinematografica apparentemente di periferia, “che molti, all’atto del concepimento, definirono fuori contesto”, come dice Gigi Farioli sindaco di BA. Espressione sbagliata, però, dato che il Festival risulta amato e seguito perché sa essere attento alla contemporaneità ponendo in particolare rilievo la situazione cinematografica italiana oggi. Non a caso quest’anno il cuore del BAFF prende il nome di “Made in Italy”, indicando con ciò l’attenzione rivolta al cinema italiano di maggior successo e, allo stesso tempo, alle produzioni coraggiose e dal carattere innovativo. “Il nostro festival è un ponte tra passato e futuro –dice Steve Della Casa, direttore artistico del BAFF-. Si racconta l’oggi, si ricorda il passato e si progetta il domani”. Ecco quindi che la sera dell’inaugurazione Laura Morante, attrice e regista, riceverà il Premium Platinum Dino Ceccuzzi all’eccellenza cinematografica, e incontrerà il pubblico per introdurre alla proiezione del suo ultimo film, “Assolo”. Anche l’artista Ugo Nespolo sarà presente alla prima serata, e si vedrà in anteprima il suo ultimo cortometraggio “Shades on the Couch”.

Se il passato è rappresentato nel festival dall’omaggio a Dino Risi, di cui verranno proiettate diverse pellicole come il documentario “Una bella vacanza” di Francesca Molteni, fino a “Il sorpasso”, la sua opera forse più nota, e su cui verrà presentato in anteprima il catalogo ufficiale della grande retrospettiva che il Moma di New York dedicherà a Risi il prossimo autunno, scritto proprio da Steve della Casa, il futuro è ben rappresentato dai due convegni che arricchiscono il Festival: uno sulla nuova legge sul Cinema e sul Tax Credit, e l’altro intitolato “Cittadini a regola d’arte”, cui parteciperà Don Gino Rigoldi fondatore del Barrio’s, il dott Nicola Conti responsabile progetti di Media Friends Onlus, e l’avvocato Alessandro Munari, presidente del BA Film Festival. Elisabetta Sgarbi interverrà con Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, e Marco Giusti incontrerà Aldo Lado in occasione della proiezione de “La corta notte delle bambole di vetro”. Piera Detassis, direttrice della rivista Ciak e Presidente della Fondazione Cinema per Roma, riceverà il Premio Eroi della carta stampata. Sono previsti vari ulteriori appuntamenti, per ogni gusto ed età, sempre tutti ad ingresso gratuito (www.bafilmfestival.it).