I benpensanti che rendono l’Europa uno schifo

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Colonia? Era solo questione di tempo…

Colonia, una storia moderna. Anzi, modernissima ed antica allo stesso tempo. Antica, perché le lande d’Europa hanno già assistito alla calata dei barbari. Modernissima, perché completamente figlia di quest’epoca disgraziata ed annichilita. Le assomiglia moltissimo, se la osservate da vicino ne riconoscerete tutti i tratti. Antica, perché alla mente ritorna, soprattutto, l’eco delle “marocchinate”, dei marocchini agli ordini del generale Alphone Juin, che fecero strage di stupri e violenze contro uomini, bambini, anziani e donne in un centro Italia che provava a difendersi dal dramma della guerra ma che, invece, ne subì le più tragiche conseguenze. Modernissima, per i tratti, per i contorni disumanizzanti, quasi folli che assume, tipici di questo sistema materialistico; Colonia, una storia prevedibile ed evitabile che, in realtà, non poteva neanche essere immaginata.

Ma Colonia è un episodio, un segnale della fine, un buco nero di un mondo zoppo e morente, alla rovescia, proprio ad un anno da Charlie Hebdo e a qualche mese dal Bataclan, tra Arabia ed Iran ai ferri corti e gli esperimenti nucleari koreani, tra il crollo della borsa cinese e Schengen schifato da Paesi “liberalissimi”. Segnali.

Colonia è un risultato passeggero, nel cinismo globale, ormai incastrati in una marea fangosa di bulimia di informazione, si passerà oltre, alla prossima notizia, anche stavolta, con freddezza, come uno stupro.

Quel che resta saldamente, e che preoccupa, sono le gesta e le forti contraddizioni dei paladini del bel pensare moderno – e loro portavoce – regnanti sui troni europei, guardiani di quell’integrazione che quasi diventa sostituzione. “Indiretti” responsabili di un Occidente, soprattutto versante europeo, adolescente, viziato, maleducato, sciocchino, incapace di maturare, rappresentanti di una terra ormai di nessuno, costretti ad ideologizzare e relativizzare qualsiasi cosa si muova, sempre nella stessa direzione. Per Dinah Riese, giornalista del tedesco Die Tageszeitung, la violenza contro le donne a Colonia non c’entra niente con l’immigrazione ed addirittura “le molestie sessuali su vasta scala non sono una novità […] per certi maschi tedeschi, il carnevale o l’Oktoberfest non sono divertenti senza qualche palpatina”. Per Laura Boldrini, nel messaggio lanciato sui social, chi ha sbagliato paghi, in virtù delle “conquiste della civiltà giuridica”. Punto. Lei è dalla parte delle donne e nel testo ufficiale si evita ben volentieri e volutamente di dare un nome alle cose, agli aggressori, di chiamarli con il loro nome. Per Gad Lerner, il più tollerante tra i mastri dell’intellighenzia sinistra, la condanna è leggermente più marcata, se non altro più lucida, e che “spetti alle istituzioni, prima ancora che ai volontari dell’accoglienza, farsi severe portavoce del valore della libertà della donna, mai del tutto acquisito neanche nel nostro vecchio continente”. “Stento a credere che tra gli aggressori ci possano essere migranti e rifugiati, gente che ha alle spalle storie molto dolorose. Chi affronta la morte rischiando la vita sui barconi o attraversando il deserto non rischia la libertà per una cosa simile”, queste invece le parole, piene di grazie, della “santissima” Dacia Maraini.

Dire tutto per non dire niente, o poco. L’importante è non dire chi sia il colpevole, non rimanere attaccati alla brutale realtà, contestualizzando i fatti per farne i conti, non ammettere il fallimento del multiculturalismo, non rendersi conto delle derive folli dei “nuovi modelli”. Dai parolieri dell’era postideologica arriva la condanna, sì, all’acqua di…Colonia, seppur non proprio da tutti questa volta, per fortuna: dove sono i cortei, le marce compatte, braccio sotto braccio, di sdegno delle belle menti? Non si sentono piangere, non si vedono fissare un angolo silenziosamente, ansimare di dolore durante le dichiarazioni pubbliche post accaduto. Non si sente il tonfo dei “buoni per davvero” del mondo omologato cadere a terra, svenuti. Non si sente gridare alla fine, alla barbarie, al dramma più epocale nella storia del femminismo e dell’umanità.

Glissare.

Un augurio, duplice, e una constatazione.

L’augurio: il ritorno all’umanità. La constatazione: il doppiopetto stretto, stretto. La prima una necessità comune, urgente, la seconda una conseguenza bestiale. Il ritorno all’umanità, ad una dimensione di vita, senza troppi sofismi, prossima a noi, in cui vadano ristabilendosi regole e ruoli, certezze e riferimenti, confini fisici e spirituali; se non ci fosse il doppiopetto stretto, stretto dei “buoni per davvero”, feudatari del pensare omologato, del pensiero unico, grandi alchimisti universali della “correttezza”, prestigiatori della civiltà. Illusionisti, strateghi, burloni. Per questi, tutto è relativo e da relativizzare agli occhi di un mondo ormai moderno, non più seguace di ogni gettito interiore, spirituale, ideale, di ogni flusso di coscienza ma diretto verso la massificazione e la convenienza delle azioni e dei pensieri, metro secondo cui si misura, oggigiorno, l’intelligenza dei popoli e dei loro uomini. Conveniva che Colonia accadesse? Beh, certamente non conveniva a nessuno, specie ai paladini dell’integrazione, profeti del multiculturalismo, gli stessi che, in due parole, hanno fatto ammalare l’Europa di Alzheimer, velocizzandone di molto lo svilimento, l’annichilimento.

Poi, l’altro augurio. Se così dev’essere, che tramonti, si spenga pure l’Occidente insipido, ipocrita; vigliacco e guerrafondaio, che ha rinnegato la propria identità, che sputato sulla linearità della propria storia, che ha calpestato la purezza delle proprie culture genitrici. Che tramonti, questo Occidente, così da esser pronti a generarne un altro, velocemente, senza sprecare neanche una vita, un’altra ancora. Che prendano forma le parole di Oswald Spengler, questo forse il più grande augurio da fare a questa marmaglia di coinquilini ai lavori forzati a cui siamo ridotti ad essere oggi: “Questo è il senso di ogni tramonto nella storia, il senso del compimento interno ed esterno, dell’esaurimento che attende ogni civiltà vivente. Di tali tramonti, quello dai tratti più distinti, il «tramonto del mondo antico», lo abbiamo dinanzi agli occhi, mentre già oggi cominciamo a sentire in noi e intorno a noi i primi sintomi di un fenomeno del tutto simile quanto a decorso e a durata, il quale si manifesterà nei primi secoli del prossimo millennio, il «tramonto dell’Occidente»

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Emanuele Ricucci
Emanuele Ricucci, classe ’87. È un giovanotto di quest’epoca disgraziata che scrive di cultura per Il Giornale ed è autore di satira. Già caporedattore de "IlGiornaleOFF", inserto culturale del sabato del quotidiano di Alessandro Sallusti e nello staff dei collaboratori “tecnici” di Marcello Veneziani. Scrive inoltre per Libero e il Candido. Proviene dalle lande delle Scienze Politiche. Nel tentativo maldestro di ragionare sopra le cose, scrive di cultura, di filosofia e di giovani e politica. Autore del “Diario del Ritorno” (2014, prefazione di Marcello Veneziani), “Il coraggio di essere ultraitaliani” (2016, edito da IlGiornale, scritto con A.Rapisarda e N.Bovalino), “La Satira è una cosa seria” (2017, edito da IlGiornale) e Torniamo Uomini (2017, edito da IlGiornale)

15 Commenti

  1. Milioni di persone non possono entrare nel vecchio continente senza che mezzo miliardo di cittadini non manifestino il loro consenso con uno specifico referendum. Non è questione di asilo, lo sanno bene tutti. La stragrande maggioranza dei siriani era fuggita in Turchia o Giordania già da anni e vivevano nei campi profughi dall’inizio del conflitto, molti altri sono avventurieri senza Dio in cerca di opportunità. Troppe persone determinate nel conservare il loro modo di vivere perché lo ritengono corretto per principio spesso religioso, succhiando tutti i privilegi che possono raccogliere, alimentano reazioni violente tra cittadini esapsperati ma che della vera integrazione non c’è traccia; decenni di immigrazione di persone provenienti da paesi culturalmente distanti dai nostri lo dimostrano ampiamente in tutta Europa.

    • Pienamente d’accordo!.NESSUNO STA DICENDO,CHE TUTTA QUESTA GENTE,I SUOI PROBLEMI SE LI DEVE RISOLVERE ED AFFRONTARE DA SOLA A CASA PROPRIA!!!Noi siamo passati attraverso due guerre mondiali,in 25 anni!…Dove è stato l’esodo?…Il Viet Nam ha subito una guerra devastante!….Dove è stato l’esodo?….La Spagna ha subito una sanguinosa guerra civile ai tempi di Franco!…Dove è stato l’esodo?….Questi si scannano tra di loro:Sciiti,Sunniti,tutti accomunati dal pilastro del corano”Volere e Potere”!!!!In un “eco-sistema”,non si è mai visto dalla comparsa della VITA sulla TERRA,che una specie si dia tanto da fare,al punto di agevolare l’annientamento della propria,economicamente e culturalmente!!!

  2. LA STORIA CI DICE CHE IN PASSATO, IN PIU’ OCCASIONI NELLA POLITICA EUROPEA CHE CONTAVA, SI E’ DETTO CHE L’ITALIA NON ERA ALTRO CHE UN’ UNFELICE ESPRESSIONE GEORGRAFICA…OGGI, MALGRADO LE PROBLEMATICHE DI FENOMENI DI QUESTI TEMPI, IL NOSTRO PAESE NON SA REAGIRE MA PREFERISCE VIGLIACCAMENTE SUBIRE LE MINACCE DI OSPITI TRIBALI CLANDESTINI COATTI NEL NOSTRO PAESE, CHE SFACCIATAMENTE ESALTANO LA FEROCIA DEL TERRORISMO MUSSULMANO. PURTROPPO, PER DISGRAZIA DI TUTTI NOI CITTADINI, AL GOVERNO ABBIAMO SOLO INCAPACI MESTIERANTI CON IL LORO PENSIERO FISSO SUI BENIFICI DELLA DEA-POLTRONA. VA DETTO PURE CHE IL BEL PAESE E’ DIVENTATO LO ZIMBELLO DELL’EUROPA GRAZIE ANCHE A MAGISTRATI COMPIACENTI VERSO CHI NON LO MERITA. URGE COMINCIARE PRESTO AD ESPELLERE IN MASSA COLORO CHE DELINQUONO VIVENDO FELICEMENTE DI ESPEDIENTI.

  3. La salvezza può venire solo dai Popoli d’ Europa, dalle Nazioni; solo dall’ interno di queste. Non dai politici, troppo legati alla sicurezza della loro ‘ greppia ‘: il trasformismo continuo e i sistematici cambi di ‘ gabbana ‘(in Italia come in Europa) per salvare la poltrona sono più eloquenti di miliardi di parole. Men che mai dalla cosiddetta ‘ intellighenzia ‘ che, al 90%, è ‘ culturame ‘ , nel senso peggiore del termine, costituito in gran parte da ‘ intellettuali organici ‘ di sinistra(in tutti i sensi) memoria: gente che ha visto tutte le sue utopie comuniste svanire, e la certezza di essere ‘ la storia che avanza ‘ divenire un’ auto-presa di giro!! Costoro, pur essendo lontani anni luce dall’ islam radicale, ne sono effettivi alleati e protettori perché vogliono vedere annientata quella Civiltà occidentale che essi non sono riusciti a trasformare come volevano e credono che gli islamici siano capaci di farlo. I ‘ muslim ‘ possono quindi compiere tutte le stragi possibili: i ‘ maitres à penser ‘ frustrati negheranno, minimizzeranno e, taluni, giustificheranno; SEMPRE!!!

  4. Purtroppo  abbiamo ormai paura di avere paura. Abbiamo paura di dire a voce alta che chi ci governa ci sta distruggendo, abbiamo paura di dire che non si puo vivere senza più uno straccio di sicurezza nemmeno in piazza tra migliaia di persone. Paura di schifarci quando un politico (?), un vescovo, un qualunque spacciatore di ideologie ci invita a ospitare in casa nostra certi finti profughi in nome di un buonismo falso, idiota, privo di qualunque fondato motivo. Non c’e  un solo motivo VERO che ci possa indurre ad accettare di essere invasi da genti invasate, ignoranti, arroganti, vuote, inutili, pericolose come questi abili lavativi. Ritroviamo il coraggio di aver paura, e reagiamo alla paura come ci insegna l’istinto primordiale della sopravvivenza. Colpire prima di essere colpiti. E’ ora.

    • Purtroppo la “gente” non ha nemmeno più paura!….Si è abituata,…”tollera”.Ha visto il comportamento delle persone sui mezzi pubblici?…Tutti con il telefonino in mano a “cliccare”,immersi nel loro mondo,nel loro bisogno di “contatti” virtuali,con l’ideologia che la fa da padrone,con la “ragione”(che ci distingueva dall’ISLAM),”suicida”(come nell’ISLAM)…Zombi!…”No questo,…no quello”….Proposte sensate,lontane dall’utopia massimalista-progressista?…Niente!….”genders”,”diritti civili”(per sdoganare,con “orgoglio” l’omosessualità,come la cosa più normale,”naturale”,la più bella del mondo,l’adozione di figli,la “procreazione” con uteri in affitto,l’annientamento del concetto di famiglia….Secoli di cultura,di pensiero,che si stanno buttando nel pattume,per un “innaturale” concetto di “multiculturalismo”,che distrugge la “bio-diversità” locale,con il potenziale distruttivo di un elefante,che si muove in un negozio di cristallerie di Boemia….”il suicidio della ragione”…..Questa è la “fratellanza”, che stiamo sperimentando con l’ISLAM!!!

  5. Egregio Dott. Ricucci,
    questo suo meraviglioso articolo dovrebbe essere il manifesto di tutta la gente di buon senso, ostaggia di cervelli troppo occupati a relativizzare e a dare un senso alla propria vuota esistenza di intellettuali che non ne hanno azzeccata una nella loro vita. Essi cercano disperatamente di lasciare un segno del loro passaggio,in nome del progressismo ad ogni costo.
    Forse sarà capitato anche a lei leggendo la storia , quante volte ci siamo chiesti come mai determinati fatti fossero avvenuti, quando i segnali erano già in anticipo così chiari…è ciò che sta accadendo a noi….

  6. ” IL DECLINO DELL’EUROPA COME CONSEGUENZA DELLA ECLISSI DEI NAZIONALISMI” Alla erosione dei nazionalismi è seguito l’avvento di una società di bacchettoni, di mestieranti di una metodologia politico-sociale dozzinale, massuale, che ha aperto la strada alla colonizzazione del nostro continente.

  7. Alcuni anni fa in Nigeria si accorsero di avere un eccesso di immigrati dal Ghana. Emanarono un decreto per cui questi clandestini avevano pochi giorni per andarsene. Tutti sapevano, e noi europei cominciammo a rendercene conto, cosa potesse accadere se gli abusivi avessero deciso di restare. Fiumi di gente, calcolarono circa mezzo milione, si riversarono chi in aeroporto – accaddero scene indescrivibili – chi via nave, ma la maggior parte prese l’unica strada che attraverso il Benin ed il Togo portava in Ghana, poco più di duecento chilometri. Camion e camion pieni di fagotti che arrivavano oltre le sponde, la gente ammassata in cima alla pila, ingorghi stradali vuoi per il traffico vuoi per le due dogane da passare. In una settimana la questione dell’immigrazione abusiva venne sistemata.

    • Vabbe, dài, noi diamogli 15 giorni, così non ci sarà bisogno di spingere….

  8. Ringrazio tutti i dirigenti europei dagli stipendi miliardari cha hanno permesso l’arrivo in Europa di questi selvaggi, che non hanno mosso un dito per fermarli e farci invadere….. I nostri igli ci malediranno in un prossimo futuro per questo schifo di paese che lasceremo loro…. e saranno colonizzati dalle risorse imposte dai nostri politici……. Una rivolta é necessaria se no siamo morti

    • Milly,dobbiamo invece ringraziare(si fa per dire…),milioni e milioni di uomini,donne(et similia…),che con il loro voto,o il non voto(complicità o menefreghismo),hanno consentito di eleggere “democraticamente”,dei “rappresentanti”,che hanno portato a questo degrado,a questo “non ritorno”,che in astronomia si definisce “l'”orizzonte degli eventi”(il limite di un “buco nero”).
      Questi “rappresentanti”,con la complicità delle Chiese Occidentali(ad esclusione della Ortodossa),non sono stati imposti dai “marziani”!!Questo è il punto,e questa è la responsabilità collettiva di questa auto-distruzione.In un “eco-sistema”,non si è mai visto dalla comparsa della VITA sulla TERRA,che una specie si desse tanto da fare,al punto di agevolare il proprio annientamento,economicamente e culturalmente!!!Questo momento storico,passerà negli annali della STORIA,come il più buio!!!

      • Si, questo é vero purtroppo …..anche quelli che votano sono compevoli quanto i politici che ci obbligano ad accogliere i “selvaggi”

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