Sotto l’albero con Lou Andreas von Salomé

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Lou Andreas-Salomé (San Pietroburgo, 12 febbraio 1861 – Gottinga, 5 febbraio 1937)

Da lei il grande pubblico non se lo sarebbe aspettato. Invece è proprio vero: Lou Andreas von Salomé ha scritto una Fiaba per il Natale (a cura di Alba Chiara Amadu, il Melangolo, pp. 54, € 6). Bella, ricca, impossibile, von Salomé è passata alla storia più per gli uomini cui ha fatto perdere la testa, che non per i suoi, peraltro numerosi, scritti. Che in Italia sono poco o niente tradotti. Figlia di un generale russo, viaggiatrice instancabile, donna coltissima sulle tracce di Sigmund Freud e lei stessa psicoanalista, Lou mandò al tappeto il poeta Rainer Maria Rilke e Friedrich Nietzsche, il quale vistosi rifiutare una proposta di matrimonio cadde in una profonda depressione. Quest’intellettuale di remote ascendenze tedesche, frequentatrice delle avanguardie condannata al ruolo gregario di musa, in vita scrisse circa venti volumi oltre un centinaio tra articoli e saggi. Fiaba per il Natale vede la luce nel 1907, quando von Salomé ha ormai quarantotto anni; è indirizzata ai figli dell’amica Helene Klingenberg, per quanto possa essere apprezzata anche da un pubblico adulto. Essa rispecchia il percorso di un’intellettuale impegnata a scoprire il valore che l’esperienza formativa ha per l’essere umano. Nel racconto, una giovane donna si incammina a piedi verso il paese, per comprare le candele con cui decorare l’albero: il 25 dicembre si avvicina e si fa festa. Tutto risplende di luci e di gioia, nonostante le brutture del mondo moderno. I bambini scrivono letterine e fanno più domande del solito.

Fiaba per il Natale, Salomè
il Melangolo, pp. 54, € 6

Del resto, Natale è più che mai il loro giorno, perché è “compleanno universale” e “giorno della vita”, quindi, come spiega la curatrice, “diviene l’occasione per affrontare le questioni poste dai bambini circa il mondo e la conoscenza, la nascita e l’esistenza”. E insegnando loro la pedagogista impara qualcosa anche di sé stessa. È un’opera della maturità di von Salomé, composta quando i turbini della passione e degli eccessi esistenziali sono passati ormai da tempo. Quanto basta per mettere a nudo il suo valore di scrittrice. Con una favola facile da leggere scritta com’è, appositamente, per finire sotto l’albero.