Mariagrazia Costa, com’è indisciplinata la disciplina!

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costa 4Accoglie e raccoglie le emozioni più nascoste dell’anima. Non va alla ricerca della verità ma della vita, che coglie i fenomeni di assenza di spirito nella quotidianità alienante, insegnando come “altrove” sono le reali sostanze che possono fornire un mutamento in meglio. Sono le opere di Mariagrazia Costa, artista che il 21 giugno alle 18 nella sala Calliope della libreria Mondadori al Centro Commerciale La Gru di Siderno Marina, esporrà la mostra personale dal titolo Migrazioni – Viaggi necessari, spostamenti naturali, promossa dall’associazione Culturale K.I.S. Migrare è parte della natura “è speranza e paura assieme, migrare è gioia e dolore mescolati nella stessa lacrima, migrare è continuare ad esistere”.

E così luoghi, paesaggi, animali, personaggi miniaturizzati, vivono e si spostano nelle sue opere. Sono i cammelli a far vedere il deserto e sono i leoni, le giraffe e gli elefanti a far vedere la savana. Sono i dinosauri a far immaginare la “Pre-Historia”. Le opere di Mariagrazia Costa si tramutano in un sogno, uno di quelli che derivano persino dalle sofferenze, per via di un’esperienza che va oltre la morale del senso comune. Arte non comune perché originale, un unicum visivo di sensatezza inebriante per riandare a quel passato che è memoria, è presente e sguardo futuro.

costa 2Migrazione come segno di palingenesi e senso di abbandono al soffio vitale della rappresentazione pittorica che corre incontro ai desideri, di appartenenza, di partenza, di arrivi, di ritorni con un’immediatezza unica, pregio di luoghi e non luoghi tangibili. Immagini di vita e pensieri come doni percepiti: odori, sapori, umori raffinati figli di grande “disciplina indisciplinata”, come vera arte vuole, con quella nostalgia che fa parte del migrare e che si riserva alle cose preziose, ai desideri, alle speranze state o mai state, omaggiate nei dipinti di Mariagrazia Costa che descrivono anche la voce dell’anima, di un’anima consapevole che si perde e si ritrova assecondando la propria natura, quella che appartiene a tutti, quella che va alla ricerca del viaggio per ritrovare la “vera” bellezza, per rinascere, e ritornare migliorati.
Ed ecco dodici opere pittoriche sorprendenti ed un’installazione dal titolo “Solo acqua e cielo” in cui “l’artista invita lo spettatore ad entrare in una dimensione ancestrale e lasciarsi accompagnare dalle voci della migrazione, come se fossero una preghiera, un mantra che auspica l’inizio di un’altra epoca”.

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> Mariagrazia Costa
Migrazioni – Viaggi necessari, spostamenti naturali

sala Calliope – libreria Mondadori
Centro Commerciale La Gru
Siderno Marina

fino al 30 giugno