Un premio che giunge quest’anno alla sesta edizione per promuovere l’arte della danza, oltre alla crescita umana e professionale di giovani ballerini. Ecco i traguardi che si prefigge di raggiungere il Mab, fondato da Maria Antonietta Berlusconi Beretta, detta Etta, la sorella minore (più govane di 7 anni) di Silvio Berlusconi, mancata nel 2009. Aveva sempre coltivato una forte passione per la danza classica, fino alla creazione, intorno al 2002, della scuola di ballo “Principessa Dancing School”. Secondo Etta la danza era “un sublime strumento di formazione dell’essere umano prima ancora che del ballerino”, e il Premio Mab è il risultato dello sforzo che la stessa Berlusconi Beretta ha sempre posto nella promozione dell’arte e la cultura come occasione di crescita.
Appuntamento per il 22 maggio, ore 21, al Teatro Manzoni, per la fase finale del concorso, in cui si esibiranno i quasi 30 finalisti nelle diverse categorie di gara (da quest’anno, la manifestazione apre le porte anche ai ragazzi di 11-13 anni, sezione Primavera, oltre ai Juniores, 14-17, Seniores, 18-28, e Creazioni Coreografiche, sezione senza limite d’età tanto per il coreografo che per gli interpreti).
Una giuria che comprende nomi illustri come quelli di Carla Fracci e Liliana Cosi, presieduta da Roberto Fascilla, direttore artistico della gara, valuterà il lavoro dei ballerini che sono riusciti ad arrivare in finale. Madrina della serata e della gara è, per il terzo anno consecutivo, Rossella Brescia, che si augura che “i ragazzi tornino a casa con un bel ricordo, con l’idea di aver fatto una grande esperienza e sperando che anche in un momento difficile come quello attuale le opportunità per l’arte e la cultura non si esauriscano mai”.
Ed, effettivamente, di un concorso che guarda soprattutto alle speranze dei giovani ballerini si tratta, dato anche il fatto che il premio Mab è gratuito per i partecipanti, e prevede anche l’ospitalità in hotel per i ballerini selezionati nelle fasi finali e semifinali.
Info. www.premiomab.it Teatro Manzoni, via Manzoni 42, Milano. Tel. 800 914 350, 02 7636901, www.teatromanzoni.it