Presentato in procura esposto contro occupazione del Teatro Valle

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Il direttore de ilgiornaleoff Edoardo Sylos Labini, insieme all’ultimo direttore organizzativo del Teatro Valle, Salvatore Aricò, accompagnati dall’avvocato Bruno Biscotti, hanno presentato stamattina un esposto alla Procura della Repubblica di Roma sulla questione del Valle occupato.

E’ auspicio  che la magistratura accerti nel più breve tempo possibile la natura ed entità dei reati commessi e individui le responsabilità e le complicità di coloro che hanno consentito il protrarsi dell’occupazione dal giugno 2011 ad oggi. L’illegalità è un dato di fatto che non ammette deroghe, sospensioni temporali, simpatie o connivenze.

Nei nostri tribunali campeggia la dicitura “La legge è uguale per tutti” senza alcun punto interrogativo: questo è ancora valido per gli occupanti del Valle? Attendiamo risposte dal potere giurisdizionale, visto che né lo Stato, né Roma Capitale nulla hanno fatto per risolvere una questione divenuta emblematica dei paradossi del nostro Paese.

Ripartiamo dal palcoscenico del più antico teatro romano, e poniamo fine alla recita denunciando i responsabili dell’occupazione: fossero uno, nessuno, centomila o sei personaggi in cerca di un autore ancora non trovato.

APPELLO PER LIBERARE IL TEATRO VALLE

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Dal direttore de ilgiornaleoff, Edoardo Sylos Labini, parte l’iniziativa per mettere fine, dopo tre anni di illegalità, all’occupazione del Teatro Valle di Roma. In queste ore molti artisti, intellettuali, operatori culturali , giornalisti hanno aderito, da Franco Branciaroli a Leopoldo Mastelloni, da Luca Ward a Carla Fracci, da Lando Buzzanca a Glauco Mauri , da Luca Barbareschi a Laura Lattuada da Paolo Isotta a Paolo Guzzanti, a Fulvio Abbate, Giordano Bruno Guerri,Luca De Fusco, Beppe Menegatti, Daniele Pecci, Francesco Baccini,Gianmarco Tognazzi, Gianni Bella, Roberto Sturno, Sabina Negri, Elisabetta Gardini, Sabrina Ferilli (leggi la lista completa in fondo all’articolo).

Dopo l’iniziativa de ilgiornaleoff.it contro l’occupazione del Valle, è arrivata anche la denuncia di diverse associazioni di categoria. Anec, Agis, Anesv del Lazio, i sindacati Slc, Cgil e la Fistel-Cisl di Roma, hanno elaborato un documento in cui tutte le illegalità (specialmente in tema di sicurezza) degli occupanti del Valle vengono denunciate alle autorità competenti. 

Giugno 2011 – Giugno 2014. Il Teatro Valle “festeggia” tre anni di occupazione nel complice silenzio delle Istituzioni il cui immobilismo ha, di fatto, legittimato e incoraggiato il perpetrarsi di molteplici e gravi reati, simpatizzando con gli occupanti che hanno fatto scempio del più antico teatro romano, sottratto alla legalità e alla cultura libera e indipendente. La legge è veramente uguale per tutti, o è meno uguale per qualcuno? Cosa si nasconde dietro le mura del Teatro Valle, in cui va in scena ogni giorno l’emblema dell’illegalità italiana, chi è complice di questa situazione? Perché un teatro occupato può fare concorrenza sleale a tutti gli altri teatri che, rispettando le regole, si assumono invece costi e oneri? Perché alcuni magistrati che sono funzionari di Stato, presentando loro libri e intervenendo a dibattiti pubblici, condividono un’occupazione fuori da qualsiasi regola democratica? Come è possibile che alcuni politici, come Stefano Rodotà e Alexis Tsipras, abbiano sostenuto o fatto campagna elettorale utilizzando gli spazi del Valle?

A quali violazioni abbiamo assistito in tre anni? Di seguito un breve compendio:
1) Occupazione illegale di un Bene Demaniale sottoposto a tutela e vincoli storico-monumentali (violazione degli Art.633 e 637 del Codice Penale).
2) Danno erariale per mancati introiti allo Stato.
3) Omesso versamento contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi.
4) Mancato versamento Diritti d’Autore.
5) Evasione fiscale e mancato versamento Iva.
6) Inottemperanza del servizio obbligatorio, come da prescrizione prefettizi, dei Vigili del Fuoco, e mancata certificazione degli estintori antincendio e delle uscite di sicurezza e vie di fuga del Teatro.
7) Attività di spettacolo priva delle necessarie agibilità per la sicurezza della struttura, del pubblico e degli stessi occupanti.
8) Inosservanza dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro del settore.
9) Resistenza a Pubblico Ufficiale.
10) Violazione degli obblighi di verifica e tutela dei minori previsti dai compiti e dai servizi dell’Ispettorato del Lavoro.
11) Indebiti e illegittimi pagamenti di utenze da parte della Pubblica Amministrazione.
12) Omissione di Atti d’Ufficio delle Pubbliche Istituzioni preposte per competenza.

Come cittadini, prima che come artisti e operatori culturali, manifestiamo il profondo stato di malessere e disagio per le vicende legate all’occupazione del Teatro Valle, e per la mancanza assoluta di risposte da parte del sindaco di Roma, Ignazio Marino, e del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, agli appelli pubblici, alle interrogazioni parlamentari, alle denunce degli organi di informazione. Il Teatro Valle va immediatamente sgomberato e riconsegnato alla cittadinanza italiana e agli artisti, ripristinando quei principi costituzionali e valori inderogabili di legalità che sono alla base della convivenza civile di uno Stato democratico.

04.06.2014

⬇︎ LASCIATE UN COMMENTO IN FONDO ALLA PAGINA ⬇︎ CON IL VOSTRO NOME E COGNOME    Hanno aderito: Franco Branciaroli, Leopoldo Mastelloni, Paolo Isotta, Paolo Guzzanti, Fulvio Abbate, Giordano Bruno Guerri, Daniele Pecci, Francesco Baccini, Ulderico de Laurentiis, Paolo Quadrozzi, Edoardo Sylos Labini, Gabriele Lazzaro, Gianfranco Romagnoli, Massimiliano Vado, Sergio Gaddi, Renzo Ruffo, Andrea Ballesio, Salvatore Aricò, Vera Pastore, Vincenzo Iannone, Maria Simona Altomare, Paolo Merlini, Stefano Pravettoni, Tello De Marco, Pino Le Pera, Marcello Sanna, Santi Lo Monaco, Antonio Di Lascio, Riccardo Bertollini, Francesco Gasparri, Giulia Cherchi, Angelo Crespi, Francesco Spina, Francesca Brenna, Federica Villa, Gianni Stelitano, Nazzareno Carusi, Fabrizio Meloni, Barbara Valli, Achille Michelizzi, Mattia Marcora, Federica Di Martino, Federico d’Annunzio, Carmen Di Marzo, Domenico Tolomei, Costanza Savarese, Andrea Canevari, Federico Mollicone, Umberto Di Meglio, Luca Barbareschi, Stefano De Paolis, Mauro Medori, Isabella Cesarini, Simonetta Bartolini, Mario Guano, Luciano Impagliazzo, Andrea Oliva, Dominik Tambasco, Bruno Giurato, Giuseppe Mele, Guglielmo Savarese, Giuliano Bertolazzi, Andrea Piersanti, Andrea Firrincielli, Luca Ward, Alberto Di Pietro, Gianni Bella, Luna Berlusconi, Francesco Silella, Rossella Diaco, Bruna D’Assunta, Adelaide Franci, Pierpaolo De Mejo, Cinzia Chiari, Glauco Mauri, Roberto Sturno, Sebastiano Lo Monaco, Salvatore Cimmino, Alessandro Fabrizi, Olivia Cordsen, Lorenzo Viviani, Nino Spirlì, Massimiliano Mecca, Massimilano Buzzanca, Francesca Lazzeri, Raffaello Setten, Carlo ArrigoniPriscilla Micol MarinoCarol Bukinham, Matteo Presiccio, Matilde Burei, Norina Dolkar, Anna Lena Renzi, Alessandra Santilli, Paolo Vicari, Walter Augello, Silvia Bianculli, Alessandra Santilli, Anna Lena Renzi, Norina Dolkar, Fontanella Elena, Stefano Penge, Guido Rossi,Fabio Torrente, Francesca Barbi Marinetti, Barbara Basile, Lina Sparviero, Mario Benedetto, Francesco Stella, Giovanni Antonucci, Paolo Bracalini, Gabriele Antonucci, Nicola Gallo,Marcantonio Lucidi, Piero Balestrieri, Maria Elena Capitanio, Gino Olivieri, Emanuele Merlino, Nicola Gallo, Pietro Blumetti, Benedetta Rinaldi, Luciana Caprara, Fabio Conti, Carla Isabella Elena Cace, Matteo Signori, Tommaso Caserta, Paolo Garofalo, Emanuele Vilantieri, Norma Franciosa, Mario Farisano, Alessandro Di Luzio, Robert Schiavoni, Franco Palmieri, Roberta Corongiu, Fabrizio Fiorini, Michel Dessi, Edoardo Jannelli, Sebastiano Cutrera, Antonio Locchi, Mariateresa Acone, Vincenzo Mipra, Gianluigi Laguardia, Lando Buzzanca, Luigi Avena,Vincenzo Bartoli, Luigi C,Vincenzo Mercurio, Pierpaolo Sette, Fabio Cacicia, Lorenzo Tomassini, Laura Capella, Vincenzo Montò, Fabio Mazzari, Sante Cossentino, Carla Fracci , Edoardo Siravo, Silvia Siravo, Beppe Menegatti, Antonella Elia, Gabriella Casali, Michele Lattanzio, Stefano Belli, Pietro Bassi,Giuliano Biasotto, Alceste il Soggettivo, Paolo Romano, Eleonora Ivone, Viviana Marino, Carlo Emilio Lerici, Giovanna Guida, Marco De Salvo, Chiara Polidori, Salvo Barone, Chiara Zappacosta, Giuseppe Manfridi, Franco Ricordi, Fabio Bruschi, Rocco Di Pompo, Ugo Fera, Donatella Barbagallo, Alfonso Mingione, Alessandro Liso, Annunziato Carbone, Giampaolo Rossi, Daniele Sirotti, Lucia Lavia, Giulia Gallone, Massimiliano Cinti, Sergio Di Meglio, Elisabetta Gardini, Massimo Arcangeli Agis Lazio, Sabina Negri, Valerio Toniolo, Valentina Capone, Alessio Valmaggi, Luca Oblach, Matteo Festa, Luisa Saba, Alessandro Busibaro, Marco Randazzo, Cosimo Pio Amente, Vincenzo Lazzaro, Stefano Marafante, Alberto Parrini, Antonio Sergi, Marcello Marilli, Franco Scala, Roberto Zorzi, Carmine Romeo, Pascal La Delfa, Marina Panetta, Teresa Pedroni, Giacinto Lombari, Pesanisi Franco, Giovanni Amodei, Massimo Pedroni, Giuseppe Scaraffia, Emilio De Salvo, Luca De Fusco, Picciotto Salvatore, Marco Lepre, Laura Lattuada, Arturo Nattino,Valter Borici, Benedetto Intriglia, Luca Berardi,Giacomo Fasola, Giovan Battista OrsiniAlessandra Taccabreschi, Mauro Castaldo, Eugenio Del Vecchio, Giovanni Eugenio Tomassetti, Gianmarco Tognazzi, Nicoletta La Terra, Massimiliano Franciosa, Dely de Majo, Vittorio Esposito, Giovanni Francesco Accolla, Francesco Maria Del Vigo, Monica Belardinelli, Pasqualino del Grosso, Roberto Schiavoni, Massimo Cinelli, Roberto Marafante, Tony Arzenta, Chiara Guerraggio,Fabrizio Pieroni, Emilia Costantini, Peppe Di Biagio, Antonio Sorgi, Paola Sarcina, Fiorella Ceccacci Rubino, Nicola Mammolenti, Renata Ferrara Pignatelli, Stefano Scardino, Oscar Belfiore, Clara Pellegrino, Marta Crisolini Malatesta, Marika Guerrini, Alessandro Maggi, Lampo Calenda, Pino Strabioli, Sandro Apa, Giovanni D’Uva, Dalmazio Frau, Luigina di Liegro, Valeria Lelli, Angelo Argento, Marco Ellis, Antonio Timpano.

250 Commenti

  1. L’occupazione ha un senso se fatto per un breve periodo di tempo solo per rivendicare alcuni diritti fondamentali. Quando si va avanti per lungo tempo la situazione cambio e non mi trovo più d’accordo. Per questo firmo!

  2. La sinistra occupa i teatri e nessuno si indigna? Basta con questa dittatura culturale!

  3. Una minoranza settaria e violenta occupa a Roma ed altrove edifici pubblici e luoghi di cultura. Si autoidentificano con la “cultura”, con la complicità dei tanti maestri di “legalità”. Bene la vostra iniziativa. Aderisco.
    Marco Ellis, Napoli

  4. Dal primo giorno mi fu chiaro che l’occupazione del Teatro Valle era di stampo decisamente politico e che poco, in quell’azione, sarebbe stato “giusto”. Aderisco alla petizione con l’augurio che ci sia anche un DOPO e che il Comune di Roma compia un gesto d’amore per il teatro italiano.

  5. Alla sedicente pseudocultura di Sinistra tutto è concesso, Da decenni, Da troppo tempo l’impunità consente a finti “dotti” e ancor più fasulli “artisti ” di fare ciò che vogliono aumentando ovunque il brutto e la distruzione. Il Teatro Valle è soltanto l’ennesimo osceno esempio. Vorremmo fosse anche l’ultimo!
    – Dalmazio P. Frau –

  6. Queste cose avvengono solo in Italia. C’è chi sostiene la legalità a chiacchiere, ma si schiera con gli illegali. Povera Italia!!!!
    Sostengo l’azione per liberare il Teatro Valle.

  7. Aderisco certamente alla petizione, pur dubbioso della sua efficacia. Una magistratura che sbandiera ogni momento il feticcio dell’obbligatorietà dell’azione penale, in questo caso lampante è da alcuni anni stranamente sorda e cieca. Lo avesse fatto qualcun altro, sarebbe stato massacrato da processi, azioni esecutive, recuperi di evasione fiscale…. Se però lo fa un “collettivo”, tanto più se “democratico”, allora è tutta un’altra musica… eh, volete mettere?

  8. Sottoscrivo, per il ritorno alla legalità nel più bel teatro di Roma. La

  9. Un atto rivoluzionario contro la cittadinanza e gli operatori dello spettacolo. Firmo senza esitazioni!

  10. Ridiamo a Roma al popolo e ai Romani il teatro più bello di Roma….

  11. Firmo. Che il più bel teatro di Roma torni ad essere un teatro!!!

  12. Il Teatro Valle torni a Roma e ai Romani. Quello che si vede oggi è uno scempio e uno spreco di bellezza e cultura

  13. Non posso accettare come Professional Meeting Planner, impegnato ogni giorno a districarmi tra una burocrazia complicata, che la professionalità degli operatori veri, degli artisti e delle maestranze, venga calpestata senza che nessuno dica niente.
    Aderisco in solidarietà a queste persone e soprattutto ai piccoli teatri di città e di paese che fanno i salti mortali per restare a galla nel rispetto delle regole.
    Questa non è un occupazione ma è il tentativo di accaparrarsi uno spazio utilizzando lo strumento della Fondazione

  14. Se vogliono continuare a far la sinistra da salotto posso suggerire loro casa di mia zia: è rimasta sola, si annoia ed ha un salotto che neanche Fogazzaro.

  15. Ho già sottoscritto e rilancio: nessuno a niente da dire sul nuovo decreto che sta per essere firmato e che ucciderà buona parte del teatro privato oltre a produrre più teatri nazionali che in tutta europa!! Se non lo conoscete leggetelo http://goo.gl/cejzQO

    • Tranquillo, ci stiamo muovendo.Presto avrai notizie per fermare un decreto che ucciderà definitivamente il teatro italiano.

  16. aderisco con convinzione all’appello per la liberazione del VALLE, la cui okkupazione militare da parte di sedicenti avanguardie culturali che agitano parole d’0rdine vecchie e stantie è una offesa innanzitutto al buon senso

  17. Aderisco alla campagna per liberare il teatro valle dall’occupazione

    Francesco Maria Del Vigo

  18. “Bene Comune” di chi? “Prima le Persone”, quali? Dietro ogni slogan c’è sempre la stessa risposta. Che il Valle venga restituito alla cittadinanza, tutta. Possibilmente a quella che aspetta sempre in piedi, non occupando poltrone secolari.

  19. Firmo convintamente. Uno dei più bei teatri d’Italia non può rimanere ostaggio di questi arroganti.

  20. Aderisco!!! Il Teatro Valle va restituito ai Cittadini!!!
    Mauro Castaldo

  21. Aderisco all’iniziativa.
    CI passo davanti tutti i giorni. L’arroganza di chi bivacca là fuori tutti i giorni, mi ha convinto.
    Alessandra

  22. Aderisco all’appello per liberare il Valle e riconsegnarlo alla legalità.
    Trovo questa vicenda indegna di un paese civile. Le nostre istituzioni, tutte e di tutti i colori, hanno mostrato tutta la loro mediocre inconsistenza. La nostra ineffabile magistratura tutta la sua solerzia super partes nel tutelare il rispetto delle leggi della Repubblica.
    I “beni comuni” sono solo di alcuni…

  23. Tre anni di occupazione illegale di un bene statale sono assurdi. Mancati contributi previdenziali e assistenziali, mancato versamento dei diritti d’Autore alla SIAE, evasione fiscale e ovviamente concorrenza sleale contro i teatri in regola invece con la legge. Questi abusivi hanno goduto dell’appoggio di personaggi che come Rodotà gridano sempre al tradimento della corruzione, ma ora davanti all’illegalità sono addirittura complici. E’ ora di dire basta a questo prolungato abuso ovviamente “protetto” dalla sinistra

  24. I falsi cultori della “legalità” vogliono arbitrariamente stabilire cosa è legale e cosa non lo è. Occupare un edificio è un reato, dov’è l’obbligatorietà dell’azione penale????

  25. L’occupazione del Teatro Valle rappresenta egregiamente il sistema con cui associazioni a delinquere, mascherate di buonismo e retorica anti-sistema, si sono impadronite di beni comuni, incuranti della legge, del rispetto verso i colleghi e dell’interesse collettivo: che siano evasori legalizzati o occupanti organizzati e protetti dall’alto… sempre associazioni a delinquere sono. Aderisco, senza dubbio, all’appello dell’ottimo Edo Sylos Labini. Ridatemi il teatro più bello della mia città!

  26. Non è democratico occupare, impdronirsi d’un bene di tutti, con attitudini malandrineschi.
    Se bisogna lottare per una causa che si considera giusta, la nosra repubblica ce lo permette civilmente. In questo modo, se siamo nel giusto, si puo’ dare un esempio di valori repubblicani ai nostri giovani.
    Contravvenire senza alcun diritto, oggi si dimostra come certi uomini che ci governano dimenticano le regole che debbono nutrire i nostri atti. Non si riesce a capire perché non dimissionano.

  27. Aderisco, per ridare il Valle a tutti , e firmo l’appello con profonda convinzione.

  28. In Italia la legge, le regole e la morale, si applicano ai nemici e si interpretano per i nemici. Pessima è stata la ignavia di Alemanno, ma peggiore è la complicità di Marino.
    La Corte dei Conti non ha nulla da ridire? Il reato di omissione di atti d’ufficio è stato abrogato?

  29. E’ semplicemente vergognoso questa
    non è cultura è imposizione totalitaria

  30. Aderisco , liberiamo il più bel teatro di Roma ! Non è ancora comprensibile come sia stato possibile ! ! !

  31. Aderisco con convinzione.Il Valle deve ritornare ad essere quello che ricordiamo. Queste false occupazioni proletarie sono quanto di più antidemocratico e clientelare possa immaginarsi.

  32. Mentre piccoli teatri senza un’ ombra di contributo pubblico chiudono soffocati da tasse e burocrazia in tutta Italia, il Valle “fa cultura”.
    Comodo avere uno dei teatri più belli d’Italia a disposzione senza pagare tasse, utenze, siae…
    Non parliamo di qualità artistica, ma innanzitutto di Giustizia.
    Quindi, a parte il Ministro e l’amministrazione comunale di turno, perchè non intervengono la guardia di Finanza, i vigili urbani, la siae, l’enpals, i vigili del fuoco, l’asl e tutti quelli che quotidianamente controllano ogni centimentro quadrato degli altri spazi di spettacolo?

  33. Condivido l’appello e sottoscrivo l’iniziativa per liberare il Valle da questa vergognosa pagliacciata.

  34. Aderisco all’iniziativa per la liberazione del Teatro Valle.
    Antonio Sergi

  35. Firmo e condivido in toto l’appello! In un paese civile è impossibile continuare a tollerare uno scempio simile! Non mi spiego come ciò possa andare avanti nel corso non delle settimane ma di ANNI!!! Sindaco Marino e Ministro Franceschini, cosa dobbiamo pensare di voi?

    Saluti e avanti tutta in questa battaglia!

    Alberto Parrini

  36. Aderisco,: Ma ancora non capisco come artisti ed intellettuali “famosi” hanno in questi lunghi tre anni appoggiato, si sono prestati ad essere cassa di risonanza di una illegalità legalizzata. Forse non ci si rende conto quanto sia difficile legalmente gestire un teatro, tenere in piendi una compagnia teatrale, fare una stagione. quanto è faticoso pagare stipendi, contributi, tasse. Forse ancora in fondo chi avvalla questo tipo di manifestazioni e proteste non crede che con la cultura si vive. Infatti in questo modo con la cultura non ci si vive, anzi cosi LA CULTURA NON VIVE, MUORE, Muore la sua dignità di essere parte integrante del tessuto civile ed economico di un paese.

  37. Ridate il teatro ai LAVORATORI DEL TEATRO che del teatro hanno fatto la loro vita professionale. FUORI!!!

  38. Pagate la SIAE le agibilità e tutto il dovuto e uscite da quel teatro dove vi siete installati a nostre spese
    Aderisco senza se è senza ma

  39. Firmo con maggior cognizione di causa, alla luce di illuminanti rivelazioni, affinché non vada in scena un grande bluff

  40. In effetti è una situazione che non ha più molto senso di esistere. Aderisco.

  41. Inizialmente c’era del buono. ora e’ tutto degenerato.basta. firmo

  42. Disoccupare il Valle è l’unica disoccupazione che genera libertà…

  43. Aderire è un dovere di ogni cittadino libero e democratico! Aderisco pienamente, non lasciamo beni culturali in mano ai soliti comunisti!

  44. Firmo senza esitazioni è ora di dire basta a questa enorme illegalità. DONATELLA BARBAGALLO

  45. Aderisco…con l’indgnazione di chi deve sottoscrivere una petizione per rimuovere una situazione di illegalità…

  46. Firmo per liberare il Valle e per tutti gli immobili occupati in Italia da sedicenti Centri sociali

  47. liberate il Valle e riconsegnatelo alla cittadinanza e soprattutto a chi di dovere. L’Amministrazione deve adoperarsi immediatamente altrimenti è connivente a questo tipo di manifestazioni

  48. Il teatro deve tornare LIBERO!!! FORZA ITALIA facciamoci valere !!

  49. Mi associo all’iniziativa per la liberazione del Teatro Valle.

  50. da EX occupante pentito firmo la vostra petizione.
    quello che succede lì dentro è uno scandalo.
    GRazie

  51. Sottoscrivo l’appello.. Sembra incredibile che alcuni magistrati abbiano condiviso l’occupazione, con la presentazione di libri e la partecipazione a dibattiti. Si possono conoscerne i nomi?

  52. Fate cessare la vostra arrogante, inutile e gramsciana occupazione della Cultura, fate tornare ad essere un Teatro questo luogo. Con la mia massima condivisione approvo e firmo questo appello sacrosanto del Giornale OFF al quale mando la mia viva congratulazione per la giustissima iniziativa. Pietro Bassi

  53. Liberiamo il Teatro Valle in nome della dignità di ogni singolo lavoratore dello spettacolo. SUBITO.

  54. liberate il teatro!Sottoscrivo l’ appella e complimenti al giornale off. Capella Laura Bergamo

  55. Liberate il teatro, restituitelo alla legalità ed alla cultura. Chi occupa prevarica chi ha diritto. Nessuna ragione, reale o presunta, può giustificare violenza, prepotenza ed arroganza. Sottoscrivo l’appello e mi complimento con il Giornale OFF! Lorenzo Tomassini

  56. Aderisco alla liberazione del Teatro Valle da questi lestofanti che in nome del cosiddetto Bene Comune” fanno invece i loro interessi con la benedizione di Rodotà. Ma avete letto lo statuto della Fondazione che per fortuna il Prefetto a bocciato. Andate sul web e scaricatelo http://www.statuto fondazione teatro valle occupato roma. Guardate l’art. 4 paragrafo 4.2 leggerete la cosa più vergognosa e arbitraria. In sintesi in questo paragrafo 4.2 hanno scritto in nome di un loro Codice Politico di fare qualunque cosa indipendentemente dalla legge Italiana. Insomma in questo paragrafo 4.2 si può notare l’arroganza di gente che fomenta l’AntiStato con la complicità delle Istituzioni. Attenzione Stato Italiano, attenzione Comune di Roma proprio con queste modalità e di tolleranza che sono poi nate le Brigate Rosse.

  57. Aderisco e sottoscrivo l’appello…La cultura non può avere confini ideologici…

  58. Siamo di fronte alla solita manifestazione antisistema della sinistra. Sarei curioso di capire che benificio se ne trae da tutto questo, nell’indifferenza di una magistratura da rinnovare in maniera urgente.

  59. Aderisco senza il minimo dubbio! Il Valle va restituito agli italiani, ai romani e alla sua grande tradizione culturale. Tra l’altro, i collettivi ’70 non si sono mai permessi di fare certe cose. Sono straccioni, senza idee. D’altronde anche Marino lo é.

  60. Profondamente indignato per questo scempio di illegalita’ ed ingiustizia socio-culturale, oltre che di evasione fiscale a scapito dei cittadini, firmo e sottoscrivo per il valle, nella speranza che tutto si risolva al piu’ presto!

  61. Aderisco all’iniziativa. Basta alla continua e saccente illegalità di questa sinistra. Cominciamo a far sentire la nostra voce.

  62. aderisco e firmo, perchè occupando non si ottiene nulla, l’occupazione è principio di violenza…

  63. Aderisco! Spero che venga ripristinata al più presto la legalità e il teatro venga restituito alla sua funzione originaria di diffusione della cultura .

  64. E’ troppo facile così. Che il confronto culturale si faccia su “terreni” legali, altrimenti è solo abuso. Ottima iniziativa appoggiata da personaggi di spessore, tra cui spicca Salvatore Aricò. Sottoscrivo appieno!

  65. Per sostenere la cultura senza fingere di sostenerla… Aderisco!!!

  66. Un eterno bivacco notturno che ostruisce la strada. Mi sfugge l’arte in tutto ciò. In compenso mi ricorda un bel pub in centro. A costo zero.

  67. Con tali “occupazioni” si continua solo a fingere di sostenere la Cultura…
    sarebbe arrivato il momento di sostenere veramente la Cultura, EDUCANDO i nostri ragazzi, in primis, nelle scuole, guidandoli in modo serio verso la conoscenza dell’Arte; affinchè sentano la necessità di frequentare liberamente i Teatri per condividere qualcosa di BELLO.

    PB

  68. Fermiamo questo scempio, il Valle torni alla sua attività naturale, per la politica ci sono le sezioni di partito.

  69. Aderire è un atto dovuto agli attori ed alle maestranze rimasti senza lavoro, il teatro torni all’arte. Gli occupanti si cerchino un luogo consono alla loro attività politica, a Roma sono finiti gli ex mattatoi da poter fargli occupare?

  70. Noi 3 attori aderiamo! Bastaa Carol Bukinham Matteo Presiccio Matilde Burei

  71. Aderire è un atto dovuto per Liberare la cultura di questo paese che troppi non vogliono lasciare crescere… firmare è un dovere che non ha colori né orientamenti politici

  72. Caro Direttore, sai già quanto mi trovi d’accordo! Sono anni che anche io, assieme a Te, scrivo contro questo sconcio politico. Una vergogna romana, che offende la Cultura Italiana.

  73. la cultura non ha colore, ma non confondiamo cultura di serie A o serie B come sento o leggo abitualmente…!!!!!!!!!

  74. la situazione è diventata insostenibile ma voglio capire che tipo di alternativa si mette sul tavolo perché tornare al vecchio sarebbe un passo indietro. quindi vorrei che ci fosse un piano preciso con un a visione politica e culturale che abbia un senso nuovo. Rottamiamo chi occupa ma anche chi c’era prima.

  75. Sottoscrivo e mivi chiedo, a parte i costi diretti del Comune di Roma, una delle città più tassate d’Italia, a quanto ammonta lo spreco indiretto, e quali sono le società pubbliche e private che, partner fissi delle istituzioni, ne approfittano?

    Giuseppe Mele

  76. Aderisco all’iniziativa. Basta alla continua e saccente illegalità di questa sinistra. Cominciamo a far sentire la nostra voce.

  77. Il teatro è un’arte incerta e in tensione verso l’alto.
    Per questo e per tanto altro, il teatro non si occupa.

  78. Aderisco e condivido sia personalmente, sia politicamente. Insieme ad Edoardo abbiamo lanciato questa campagna per la restituzione da subito. Da Presidente della Commissione cultura di Roma Capitale immediatamente chiesi la restituzione o lo sgombero al Prefetto di Roma. Ora, dopo due anni di occupazione fallimentare, affatto culturale siamo qui a richiedere la restituzione del Teatro Valle. Il ministro Franceschini ha dichiarato una cosa non vera quando afferma che il teatro é di competenza del comune. Lui e Marino sanno bene che non è così. Il teatro Valle torni agli italiani. É solo l’inizio.

  79. Da abitante del rione, schifato dell’occupazione, ADERISCO ALL’INIZIATIVA.

    Direi anche di liberare Piazza San Luigi dé Francesi dalla Panda rossa del sindaco.

    Roma fa schifo è diventata un porcile, il nostro centro storico è infestato di barboni che defecano, banditi che scippano, vu cumprà che vendono merci contraffatte e zingari che frugano nei cassonetti.

  80. Aderisco all’appello promosso da Edoardo Sylos Labini per liberare il Teatro Valle dall’occupazione

  81. Aderisco senza riserve, dovunque è possibile bisogna riportare legalità diritto e rispetto dei patrimoni specie se pubblici.
    grazie

  82. L’occupazione del Valle è vergognosa, ed è la prova che in Italia c’è sempre chi è più uguale degli altri di fronte alla legge.

  83. Da avvocato trovo vergognosa la situazione di illegalità in cui versa il Valle.
    E trovo ancora più vergognosi l’inerzia dell’Autorità e il tentativo di alcuni sedicenti (illustri) giuristi di giustificare questa situazione, solo per omaggiare i propri sodali.

  84. E’ giusto che il Teatro Valle torni ai cittadini italiani e agli artisti

  85. Un paese triste dove la memoria dei cittadini e delle Istituzioni è breve. Conniventi tutti gli operatori, gli artisti e il pubblico. E’ giunta l’ora di far cadere il sipario su questo triste spettacolo del Valle. Che ritorni allo Stato o che vada al Comune ma che ritorni alla gente, che ritorni alla legalità. Libera cultura.

  86. La cultura va liberata in tutti i sensi. Tre anni di occupazione del Teatro Valle costituiscono un’offesa alla democrazia e alle regole della convivenza civile. Basta!

  87. sottoscrivo. E’ da anni che mi batto, spesso da solo, contro questa vergognosa farsa del “Teatro Valle Occupato”, dei “creativi” che hanno bisogno di spazi da gestire, della legalità a doppio scartamento. Oltre gli okkupanti che spesso sono figli di papà molto altolocati e a volte vengono anche assunti al Comune di Roma, i reati di ordine penale e amministrativo sono ascrivibili al Sindaco di Roma per mancata tutela di Bene Pubblico di valore storico architettonico rilevantissimo, danno erariale, favoreggiamento etc. etc. (non solamente Marino e la sua giunta dei “sediamoci e parliamone” ma anche l’inane Alemanno che è responsabile di non avere fatto nulla per farla finita con la buffonata del “Valle Occupato” durante la sua sindacatura.

    https://www.facebook.com/notes/santi-lo-monaco/a-proposito-dell-occupazione-del-teatro-valle/393821183969454

  88. Aderisco all’iniziativa e firmo.
    Basta con le occupazioni abusive.
    L’occupazione è un reato e chi non lo persegue è complice.

  89. Non vorrete firmare una petizione lanciata da un uomo che è arrivato a diventare responsabile culturale di Forza Italia attraverso lo spot “Antò fa caldo”? Ops dimenticavo che ha pure fatto “Vivere”. Sgombrate le vostre menti da ingombranti ammassi ideologici ragazzi, questo giornale è diventato peggio della Pravda

  90. Aderisco pienamente alla petizione! Che il teatro ritorni nella legalità!

  91. Non sono un artista, né un operatore culturale, ma trovo indegno che in questo come in altri casi ( vedi occupazioni di immobili da parte di “cosiddetti” collettivi) le autorità, la magistratura e le forze dell’ordine si facciano vivi solo con la loro assenza, anzi avallando la illegalità manifesta con la partecipazione a spettacoli svolti contro ogni legge. o pagando (con soldi pubblici, non certo i loro) le utenze. Solo in questo caso non vige l’obbligatorietà dell’azione giudiziaria?

  92. Sono d’accordissimo con la liberazione del teatro. E’ ora di finirla con questa protervia della sinistra. Quando ci libereremo della Superiorità Morale dei lestofanti di sin?? Mi viene il vomito a pensare a tutte quelle facce di m. E’ la prima volta che scrivo, controllate!!

    • Con tutti gli autori e attori in cerca di lavoro , ci facciamo sottrarre uno dei teatri più illustri di Roma! E’ ora di farsi sentire davvero. Prepariamo una manifestazione per far sì che il teatro torni a splendere per tutti i cittadini romani.

  93. Aderisco all’appello! Bisogna liberare subito il Teatro Valle dalla “cricca” che lo ha occupato (ovviamente a spese dei cittadini, visto che le utenze sono pagate dall’Amministrazione capitolina e nessuno paga i diritti SIAE) per restituirlo immediatamente a tutti i romani e agli italiani!

    • mi meravciglia il fatto che solo oggi si prende una iniziativa che riporti il teatro valle alla normalità . forse abbiamo avuto paura che ci definissero oscurantisti e privi di senso artistico nel prendere certe inbiziative ? . io sostengo che anche la legalità ha un suo grande valore sociale ed umano, ma non va lasciato nelle mani di questi delinquenti quacquaraccquà che pretendono di essere loro gli unici depoositari della cultura . se la si può chiamare così questa accozzaglia di fannulloni che camnpano sulle spalle dei cittadini . mi sembra che anche certe iniziative relative a nefandezze mangerecce danno ragione al fatto di prendere iniziative che rièportino un poco di serenità e legalità in questo marcio paese

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