BA film Festival, il “racconto d’amore” del cinema

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Busto Arsizio capitale della settima arte

di Andrea W. Castellanza


Primavera cinematografica a Busto Arsizio
: è al dodicesimo anno il BA Film Festival, kermesse in cui si festeggia la settima arte con protagonisti italiani di primissimo livello e che ha creato un indotto a molti incredibili con addirittura una scuola cinematografica conosciuta a livello nazionale (l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni) e una Film Commission territoriale. Il weekend di apertura del festival e il primo lunedì hanno frantumato tutti i record di presenza di pubblico per questo evento radicato nel territorio lombardo, ma con un innegabile respiro nazionale, sostenuto da occasioni di incontro e visione per nulla banali.

Sabato 29 marzo il regista Ferzan Ozpetek ha dialogato con gli spettatori (numerosissimi) del Teatro Sociale di Busto Arsizio prima della proiezione del suo ultimo film “Allacciate le cinture”: una occasione rara in cui la sensibilità dietro la macchina da presa del regista turco naturalizzato italiano, si é rivelata anche nella dimensione personale, deliziando un pubblico disposto addirittura ad ascoltarlo in piedi. Domenica 30 altro appuntamento importante: Elisabetta Sgarbi, che dal prossimo anno presiederà il Festival, ha raccontato attraverso immagini rarefatte il Po e la vita del fiume durante la Seconda Guerra mondiale nel suo film “Racconti d’Amore”: un coltissimo crossover tra letteratura e cinema che ha avuto l’apprezzamento applaudito e, come al solito, sagace, del fratello Vittorio, presente alla proiezione insieme al cast e che, ovviamente, non ha esitato a duellare dialetticamente sul palcoscenico con la sorella.

Anche lunedì 31 marzo il Festival ha sorpreso: Steve Della Casa, nuovo vulcanico Direttore Artistico, ha chiesto ad un’icona della musica e della cultura popolare come Francesco De Gregori, a suo perfetto agio tra le vie e i palcoscenici cittadini di raccontare al cinema il suo film “della vita” : “Rosmary’s Baby” di Roman Polansky. La voce dell’autore romano ha incantato anche senza intonare neppure una strofa delle sue celeberrimi canzoni: la godibile discussione cinefila tra della Casa e De Gregori, davanti a 700 spettatori, ha mantenuto le promesse, come si spera possa fare questo Festival, che Della Casa in fase di presentazione, ha voluto paragonare ad una mangusta che non teme rivali più forti e conosciuti. Nei prossimi giorni, fino alla serata finale di sabato 5 aprile, in cui premiazioni e festeggiamenti concluderanno un programma davvero intenso, molte sono le occasioni mattutine, pomeridiane e serali per scoprire il Festival e recarsi a Busto Arsizio, per una settimana inaspettata capitale della Settima Arte.

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