Con Paolo Tuci l’ammicante ironia del Burlesque al maschile

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In uscita la cover soul di”Barbie Girl” del primo performer di burlesque in Italia.

di Gabriele Lazzaro

“Vogliamo essere accettati dagli etero ma la verità è che il ruolo di vittime sacrificali ci piace, dovremmo smettere di ghettizzarci”. Questo basta a fare di Paolo Tuci un performer OFF
Trentuno anni, cantante, ballerino, vocalist, Paolo è il primo showman italiano a reinterpretare il Burlesque al maschile, regalando al suo pubblico, con ammiccante ironia, una nudità sfrontata e perfetta.

Il suo sorriso accattivante non farebbe pensare ad un passato tutt’altro che facile. Ha assaggiato infatti giovanissimo discriminazione e pietre lanciate dall’omofobia, al punto da essere costretto ad abbandonare le lezioni di danza. Quelle, ma non il suo sogno.
Ha iniziato così ad accarezzare i tasti del pianoforte, fortificando una tecnica che gli ha permesso di ottenere il sì del pubblico.
Perché quel pubblico, di Paolo, apprezza, aldilà del fisico scultoreo e del sorriso audace, la capacità di rompere gli schemi con la creatività e l’ecletticismo con cui si dà nei suoi live.

Capace di volteggiare con coinvolgente sensualità in un repertorio musicale che va dagli anni ’20 alle hit più attuali, Paolo cura nel dettaglio costumi e coreografie, strizzando l’occhio a quella spettacolarità americana che rende i suoi show così tanto applauditi.

Dopo esser stato testimonial di eventi importanti per Coca Cola e Campari, ha avuto un forte impatto mediatico grazie alla conduzione di Mister Gay Italia.
E da lì ha collezionato un consenso dietro l’altro.
Nell’estate 2011 si è imposto alla 4 posizione su iTunes con “Ego”,  traccia scritta con Dj Sal per l’artista scandinavo Tom Stereo. Sonorità tipiche dell’Eurovision Song Contest che hanno fatto del pezzo una hit della stagione estiva del Mamamia – locale simbolo della cultura lgtb in Versilia.
L’anno dopo ha scritto “Sun has come again” per la regina dance anni ’90 Neja, e “Music Saves Lives”, un graffiante inno alla vita con Nadia Serebro per stringere la mano al sociale.
1.000.000 di click grazie ai quali vengono raccolti fondi per l’associazione americana “Music saves lives”.
“Dona il sangue, sarai un eroe per qualcuno”, e il sound diventa vita.

E domani uscirà, in chiave soul, “Barbie girl”, il celebre pezzo degli Aqua che ci ha fatto ballare sulle spiagge nel 1997. E, per i social, il riarrangiamento di Paolo è già un successo.
È previsto invece per aprile il nuovo album: 15 cover delle più belle canzoni anni ‘90 per rivivere la spensieratezza musicale di quegli anni. Ma sono certo che ne riparlerò presto.

3 Commenti

  1. Lo posso affermare a gran voce Paolo è un artista a 360° sa calamitare l’attenzione del pubblico e trascinarlo nel suo mondo fatto di note e glamour..

  2. ho ascoltato alcune cover di Paolo su youtube. è bravissimo. bello che off gli dia spazio

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