La storica band napoletana, tra tradizione e avanguardia hip hop.
di Antonio Sergi
Portatori di verità e libertà i Sangue Mostro. Il gruppo napoletano, ormai certezza della musica italiana, personificazione della rabbia e della passione che caratterizza i figli del Sud, è composto da Speaker Cenzou, AleZin, Ekspo eDj Uncino; collettivo sonoro che ritorna a noi dopo cinque anni dallo stupefacente “L’urdimu tip”.
Adesso c’è “Cuo-Rap”. Un album in uscita il 28 gennaio per la label indipendente Jesce Sole, che descrive la realtà in tutte le sue sfaccettature e che testimonia, ancora una volta, l’impalpabile trasporto dell’Hip Hop e l’energia trainante che da vent’anni muove i cuori dei Sangue Mostro. Quella che conduce verso rinascite, attraverso l’old school più emotivo, tra tecnica sublime e un’intensa padronanza dei linguaggi del rap. Ultima dimostrazione è la qualità del singolo “Tiemp Luntan’’ nel quale la nostalgia dà vita a percezioni, istinti e riti che diventano frasi e gesti potenti, anche grazie al videoclip pubblicato per anticipare il disco.
Tanti gli artisti che hanno coadiuvato il combo campano nella realizzazione di ‘Cuo-Rap’, spiccano Clementino, ulù (99 Posse), Ntò (ex C’O sang), Dj Gruff, PapaJ, Kayaman, Jovine, Napoli Rap Art, Wena. Il meglio del rap-funk della penisola. Ci sono anche lo storico rapper americano AG (D.I.T.C), ed il pianista Francesco Villani.
Emerge ‘Rinascimento’ con Clementino, brano che riesce a generare amore, seppure dopo le tante difficoltà quotidiane, superando gli abissi rovinosi del mondo, capaci di travolgere ogni nostra volontà ed attraversare ogni fibra fisica ed interiore, inerme dinanzi alla loro forza. O’ Zulù nel feat. “Repressione” va contro le alienazioni che oggi appaiono come invalicabili, quasi accettate; non bisogna rassegnarsi ma combattere. Poi c’è ‘Nto con “Tutt cos’cagn”, un malinconico slancio sincero e totale dedicato a chi ha il “coraggio di cambiare o chi non ha il tempo per poterlo fare”. Feat. di chiara bellezza anche con gli Jovine: “Non ci sono sé”, brano dai ritmi dolci che cullano tra i piaceri e i dispiaceri del mondo per affrontare l’amore e la vita anche quando “non ci sono sé , ‘ma’ e nemmeno ‘forse’..”.
In ‘Cuo-Rap’, c’è però molto altro. Il rap ha un fortissimo legame con la musica napoletana tradizionale. Ripartendo da qui i SangueMostro dimostrano come sia fondamentale rinnovarsi senza dimenticare le radici e appartenenze: basti considerare che AleZin e Ekspo ( con13 Bastardi), Speaker Cenzou ( con La Famiglia e 99 Posse), da anni fanno scuola alle nuove generazioni.
Artisti che offrono la loro storia in maniera intellettualmente onesta, con fresca visione sulla realtà e con sgargianti, e robusti, contenuti. Pegno di consapevolezza per ricercare e ritrovare le sostanze che possano donarci un mutamento.
© foto di Gaetano Massa