Marte e Venere in camera da letto: Il segreto della vita

0

Allo Spazio di Roma lo spettacolo di Alberto Bassetti mette in scena il conflitto amoroso uomo donna.

di Francesco Sala

Il teatro Lo Spazio è alla sua sesta stagione teatrale. Vanta nei suoi cartelloni presenze “eccellenti”. Qui Enzo Jacchetti, da qualche anno, sceglie di portare nella Capitale le sue novità monologanti.
Lo Spazio, fondato dal drammaturgo e regista Alberto Bassetti e dal compositore Francesco Verdinelli è situato alle spalle del famoso mercatino dell’usato di via Sannio nel quartiere di San Giovanni. Appare per essere ” off“, è tuttavia elegante, con insoliti soffitti alti, caldo e accogliente.
La platea ha file di poltrone modulari, e la sala per lo spettacolo a cui stiamo per assistere è sistemata “all’orientale”: lo spazio scenico cioè, divide la platea in un corridoio e il pubblico è seduto ai lati. Al centro troviamo per l’occasione, un letto matrimoniale.
Dopo 25 anni Alberto Bassetti rimette in scena un suo fortunato testo: ” Il segreto della vita“. Dialogo, duello, schermaglia d’amore durante la prima notte di nozze. Visioni opposte sull’amore e sul senso della vita.
Marte e Venere in camera da letto vogliono proprio due cose diverse: lui sesso, lei romanticismo. Le differenze si accentuano, uomo e donna sembrano proprio venire da pianeti diversi. Consigliamo la lettura dei libri di John Gray in proposito.
Questa giovane coppia litiga ossessivamente sulla libertà dei tonni. Lei pensa idealmente ai pesci in mare aperto, lui più cinicamente alle scatolette sottovuoto in uno scaffale di supermercato, e gli manca l’aria. Da queste prime battute capiamo che l’autore ama Ionesco, che nel suo “Delirio a due” faceva litigare i protagonisti sulle somiglianze fra la chiocciola e la tartaruga.
Si spogliano. Mentre lui le sfila le calze, lei sogna, progetta una vita insieme, crede nel progresso, vuole tanti figli ma non sa nulla dell’amore, di come si fanno i bimbi, di come nascono. Si interroga sul perché la pancia si gonfi e finora ha creduto che i bimbi nascessero sotto i cavoli :“ogni volta che li saltiamo in padella- dirà-togliamo a un bimbo la possibilità di venire al mondo”. Tesoro, voglio dei figli! E lui: ” Amore, ma ne abbiamo già tre”. Ancora Ionesco e l’agnizione di Donald ed Elisabetta nella Cantatrice calva.
E poi: “come sarebbero gli uomini se si comportassero come le donne? Ubriacarsi, leggere il giornale, fumare la maledettissima pipa? “ Ecco che si invertono le parti e l’uomo comincia ad indossare il reggiseno della donna. Questo piccolo, emblematico deragliamento coniugale rivela sorprese ed è recitato con verve, spirito e generosità di corpi dai due giovani protagonisti: Pierpaolo De Mejo e Olivia Cordsen.
Risate, inquietudini e repliche fino al 12 gennaio.