Sincero e libero come hip hop vuole.
di Antonio Sergi
Sincero e libero come l’hip hop vuole, Don Diegoh rende attraverso la musica l’esperienza del vivere. Dopo “Radio rabbia” (ultimo album realizzato con Mastrofabbro), ha un nuovo progetto discografico in vista, questa volta insieme al veterano Ice One, pioniere dell’universo rap italiano. Un binomio schietto per osservare la quotidianità da prospettive non convenzionali, narrando senza retorica, lontano e contro i luoghi comuni, archetipo dell’entità e dell’identità libertaria e passionale dell’hip hop.
“Sono già pronti dieci pezzi, ognuno è una parte di cuore” afferma Don Diegoh, attualmente impegnato in numerosi live proprio con Ice One e Piero R. “Ci saranno altri brani” prosegue il rapper, facendo trasparire come verranno tracciate, ancora una volta, storie entusiasmanti e dolenti, con tocchi suggestivi per disegnare nella mente, graffiti dai volti malinconici ed eroici, correlati da valore e sacrificio. Altro dal mainstream, il rap per Don Diegoh diventa un cammino umile, senza dimenticare le radici, per esserci e continuare a gridare, in maniera energica e inebriante come un soffio d’aria interiore, anche per dare voce a chi non ne ha.
L’artista rivela un aneddoto a ilgiornaleOFF: “Ho realizzato da tempo un brano che parla di Crotone, mia città natale, trasformata in “terra dei veleni”, ma preferisco non pubblicarlo in questo momento per non essere strumentalizzato, come spesso accade. Né “marciare” sulle sventure dell’amata città”. Intanto cresce l’attesa per il lavoro con Ice One, una diade in cui, con rispetto e desiderio di confronto, l’individuale diventa collettivo nell’insieme degli aspetti giornalieri più intimi e forti dell’abitare il mondo. Lo “scrivere senza foglio e penna” trasfigura i pensieri di Don Diegoh in forme espressive che si fondono nella teogonia dell’hip hop, per raccontare con il rap, il legame che è destino di tutti: il sentire, il patire, il vivere.
© photo Claudia Petraroli
Fossi in voi darei meno peso a questo articolo e più peso alla sua musica. Don Diegoh orgoglio calabro . Poi non dite che non vi meritate gli pseudo-rapper-checce del momento
Incredibile come la tecnologia autorizzi le persone a commentare nei modi meno civili immaginabili.
Non mi pare che Don Diegoh esprimendo un’opinione abbia leso l’immagine di qualcuno: ha solo espresso un parere.
L’accanimento dimostrato da altri commenti invece, mi sembra indice di una frustrazione che si manifesta quasi esclusivamente sul web, giusto per il gusto di offendere e manifestarsi nel mondo. Che il soggetto sia un Diego con l'”h” o senza è assolutamente irrilevante.
Uscite, fate l’amore e abbandonate il vizio dell’hating.
Ciao a tutti non sono ne cantante ne musicista, ma attrice. Amo l’arte in ogni sua forma e manifestazione. Farsi conoscere è sempre più difficile e trovo molto bella l’iniziativa del giornaleoff di presentare e dare spazio ad “artisti che nessuno conosce”. Don Diegoh ha peccato di arroganza, ma sono certa che sia dovuta alla poca esperienza.
Io sono balbuziente e trovo il titolo dell’articolo imbarazzante e denigratorio!
Il problema non è il titolo dell’articolo, siamo onesti, è quel porre le mani avanti. Se hai appurato che il giornale OFF ha una linea editoriale indipendente, perchè mettere le mani avanti? Perchè giustificarti?
L’arte è arte, abbandoniamo le barriere ideologiche.
Nelle redazioni ci sono giornalisti il cui compito è di fare titoli degli articoli dei loro colleghi. Stop.
A volte le sparano grosse, travisando magari anche il senso di un ottimo scritto.
Titoli o troppo eccessivi o completamente mediocri, rara la via di mezzo.
Il tutto, per ottenere anche solo un clic in più, che significa risultati economici misurabili e immediatamente vendibili quando si fa “raccolta pubblicitaria”, non informazione.
[Pa-tì-re] omogeneizzatori e omologatori del pensiero che titolano con un occhio all’editore e l’altro al direttore.
Poi, guarda caso, tutti sulla bacheca del povero don diegoh nel momento esatto in cui ammetteva che il titolo non gli piaceva. Roba che magari uno non ci andrebbe mai e poi mai sulla bacheca di uno che si chiama don diegoh e invece proprio in quel momento erano tutti lì a leggere la sua legittima critica sulla SUA bacheca. Madonna siete peggio dei corpi speciali.
Cioè, fate un articolo parlando bene di Don Diegoh. L’artista si lamenta del titolo sulla sua pagina facebook (e come dargli to to torto? Ma l’avete le le letto?), precisando comunque che l’articolo è così bello quasi da non meritarselo neanche. Quindi: 1. si insulta l’artista perchè non è artista; 2. si insulta l’artista perché di crotone; 3. si insulta l’artista perchè imbarazzante, chi ti conosce, ridimensionati. Ma la figuraccia che sta facendo il sito? Cioè, ora, indipendentemente da tutto, secondo voi i commenti di chi ce l’ha con sto poveretto che ha avuto il coraggio di dire che un titolo così non se lo meritava neanche gemma del sud (nota mia) sembrano veri? Per intenderci: secondo voi non se n’è accorto nessuno che appena il ra ra rapper ha criticato il titolo, il sito ha chiamato la claque contro di lui? Lo sapete cos’è una cla cla claque, vero? A me di don diegoh non me ne frega niente, sia chiaro, poteva chiamarsi marcoh, giannih o francescoh, sarebbe stato lo stesso. Poi, Antonio Sergi parla di privilegio. E’ un privilegio apparire su questo portale, in maniera totalmente libera. In maniera totalmente libera, al punto di arrivare ad insultare qualcuno che ha detto che un titolo che avete scritto non gli piace. Amo la libertà italiana. E voi altro non avete fatto che dimostrare di essere liberi come tutti gli altri, e uguali a tutti gli altri
Proprio quelli che tu critichi ti hanno dato spazio e visibilità prova ad andare a bussare ad altre porte poi facci sapere cosa ti rispondono.
Don Diegoh de la vegah, facile giudicare senza sapere, in base a dei preconcetti.
Ma davvero vi permettete di criticare Diego?
Ce ne fossero di rapper con la sua sensibilità, capacità di esprimersi e soprattutto umiltà, nei confronti di ragazzi più giovani e colleghi.
Complimenti, comunque, vi siete rivelati nuovamente la superficialità per antonomasia.
Tanti sa-sa-saluti.
Oh, sono arrivati gli esperti del rap, ma statevi zitti che scommetto che siete tutti al soldo del sito, te dimmi se il rap si patisce, il rap in quanto musica va goduto, e voi tutti siete solo mercenari da strapazzo con niente da pardere e nessuna soddisfazione nella vita! Io ho assistito a diverse serate di diegoh, ho comprato il suo disco e l’ho ascoltato con gaudio! E voi siete solo degli ominidi le cui vite non si incentrano su nulla, e che sputano sentenze per affondare quel poco che c’é di buono nel mondo. Ma noi buoni non marciremo insieme a voi! Siete solo buoni a infangare le cose buon e a rovinare il futuro vostro e degli altri. Soldatini dei vostri capi, a loro volta soldatini e servi dei loro. Setta senza dignità e orgoglio. Meglio operaio e rapper a gratis che ricco e con la coscienza sporca da servo leccapiedi come voi.
Premetto dicendo che non so se sia più imbarazzante il nome “Don Diegoh” o il titolo del pezzo. Comunque, non credo che debba lamentarsi molto, visto la pubblicità disinteressata e gratuita nei suoi confronti e poi, va bene lamentarsi del titolo, l’ho appena fatto anch’io, ma montarci sopra tutta questa “caciara” mi sembra un po’ eccessivo e forse c’è pure un tocco di “attention whorismo”, francamente. Dice sul suo profilo fb che chi lo vuole criticare basta che si fermi “all’etichetta”, che è esattamente ciò che ha fatto lui. Un genio, praticamente si critica da solo. E implicitamente dà un po’ del cretino a chi lo critica, tra l’altro, mi dà l’impressione quindi che pensi di essere bravissimo, viva l’umiltà, insomma. Direi che a pelle mi ricorda un po’ i bambini che quando venivano offesi rispondevano “gnè gnè”. E non è finita, continua a giudicare in base all’etichetta, dando dei fasci così a caso a chiunque scriva o dica la sua su questo sito, dando prova di una coerenza maestosa. Infila la politica dove non c’entra niente, (poteva vedersi altri pezzi dove c’era eccome, anche ingiustificatamente, e criticare quelli casomai) segno che non sa più come ribattere e in sostanza tira fuori i cari vecchi luoghi comuni, proprio “vecchi” in questo caso. Da “bambino” è salito al prestigioso livello di “ragazzino delle medie”, notevole. Poi, cita tutti i suoi titoli di studio, come se indicassero in maniera inequivocabile l’intelligenza di una persona.
Caro Diegoh (dio, che imbarazzo), conosco molte persone laureate che sono poco sveglie lo stesso, quindi non si esclude che possa esserlo anche tu.
Questa è la mia visione delle cose, prendetela per quello che vale.
“Il nome Don Diegoh è imbarazzante” (cit. CALDEO).
Mi fermo qui.
ilGiornaleOFF ha sempre dimostrato onestà intellettuale, rispetto e qualità di informazione. Non si è mai parlato di politica, al contrario, molti artisti “rossi” sono stati approfonditi proprio su queste pagine.. perché altri giornali, non certo di destra, impegnati a seguire determinate logiche clientelari, continuano a preferire , appunto, radical chic e simili. Penso sia opportuno abbandonare alcune barriere ideologiche, specie quando si parla di arte. Oggi le ideologie sono fanatismi, non sostanza. Purtroppo a testimoniarlo, è questo epilogo. Mi dispiace che Diego, abituato a guardare i contenuti, dopo averlo fatto (contento dell’articolo e dello spazio), abbia voluto “giustificarsi” coi fan per essere apparso sull’OFF. La verità è che potremmo definirci davvero liberi quando capiremo che è fondamentale andare oltre, sennò in un senso o nell’altro si diventa conformisti. ilGiornaleOFF è un giornale libero perché non applaude il senso comune, anzi.. è libero ed anche questo accaduto lo dimostra. Il giornalista (io) ha avuto la possibilità (come sempre) di proporre (senza guardare aspetti politici od altro) e di scrivere. Altrove non funziona così.. e lo sappiamo bene. Il Direttore Labini è la personificazione della libertà ed ilGiornaleOFF è lo specchio di come si possa fare informazione parlando di artisti di nicchia e nello stesso tempo avere un seguito straordinario, in maniera totalmente libera. E’ un privilegio apparire su questo portale, nazionale. Gli artisti lo sanno. Se al posto di fare guerre ci si impegnasse a volersi bene e a rispettarsi… si leggerebbe l’articolo senza fuorvianti polemiche. In conclusione.. leggete l’articolo e concentratevi sulle parole, sul senso. Altrimenti si rimane convinti di una presunta superiorità morale ed ideologica che non permette di crescere e che genera odio gratuito e risentimento, ingiustificato ed ingiustificabile.
Grazie
Diegoh è una persona molto profonda e lo si evince dai testi. Se invece che ascoltarlo preferite leggerlo, non avete voce in capitolo se non quella che scorre nella vostra lettura mentale.
Chiudete gli occhi e aprite le orecchie. Questo titolo è penoso, degno di chi parla di qualcosa senza conoscerla realmente.
E credo sinceramente che uno come lui, della pubblicità di gente come voi se ne faccia già ben poco. La fama di chi lo ascolta precede la presentazione di questo articolo e sicuramente Ice One è una garanzia molto più grande delle vostre parole.
Detto questo, lascio le lettere a chi trae conclusioni affrettate. I rapper da offendere sono altri, ma son sicuro che “Gli amici della redazione” che hanno commentato e chiunque altro, non si permetterà mai di mettere in dubbio la loro credibilità per non perdere la poltrona, vero?
Dai oh, che tutti ‘sti lettori un l’avete mai visti! Bravo Diegoh, grande rapper e grande persona
uno che bestemmia non ha manco il diritto di parlare. figuriamoci di cantare. mi spiace per sergi che scrive sempre ottimi artisti. questa volta la scelta dell’artista è davvero discutibile. come si fa a contattare la redazione del giornale per proporre un artista?
Scusa, dove ha bestemmiato? Me lo sono perso!
In effetti sì, sputi nel piatto dove mangi.
L’arrogante, il montato, l’artista da strapazzo, ha nell’ordine una laurea in filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza, una laurea magistrale in lettere (indirizzo editoria e scrittura) e un master di II livello in Marketing & Comunicazione. (Sticazzi non ce lo metto). Vi spiace se esprimo il mio parere su un titolo che non mi piace sul MIO profilo? Posso? Se ho offeso la sensibilità di qualcuno chiedo venia. Se ritenete che sputo nel piatto in cui mangio sappiate che non ho scelto io il ristorante e che non ho detto che la cena non era buona. Solo l’antipasto non mi piaceva, per dirla con una metafora.
Ad ogni modo, rispondendo al “chi ti conosce?” potrei farvi la stessa domanda. A voi che per difendere la vostra amica mi smerdate chi vi conosce?
Ad ogni modo io i miei amici non li chiamo, mi difendo solo.
Grazie per i vostri commenti e grazie ad Antonio per il bellissimo articolo (scusa se ti ho messo in difficoltà, ma dovevo aspettarmelo) e a Off per lo spazio.
Ps: siamo in democrazia e se ho un’idea che è diversa dalla vostra su quella che è la linea editoriale di un quotidiano dovreste “starci”. Coi vostri commenti non avete fatto altro che confermarla.
Cordiali saluti.
Non sono le lauree a fare una persona. Sei bravo e il tuo lavoro lo saprai anche fare, ma alcune volte un semplice “grazie” è la miglior risposta.
Diegoh lascia fare tutti sti rosiconi..avranno mosso la redazione per screditarti con commenti del tutto stupidi..io mi metto nei tuoi panni..e se fosse successo a me..”patire il ra ra rap” forse avrei reagito anche peggio.La realtà è che avete un/una tittolista del tutto scadente.oppure quando ha messo sto titolo.stava fatta di brutto.resta il fatto.che pro pro proprio non si puo gua gua guardare!!!!!!
Sei un triste ma ma ma maschilista, perchè la titolista dovrebbe essere femmina??
Quanto sei banale nel recitare la parte del rapper CONTRO! puffff ma anche voi giornalisti con tutti i gruppi e musicisti di talento che ci sono in giro e che si meritano molto più spazio …
ahahahahahahahaha e dice pure di aver frequentato l’università….quanto l’ha pagata la laurea uno che si esprime cosi? da quando la DeFilippi ha sdoganato il rap ormai lo fanno proprio cani e porci
a te quanto ti pagano per scrivere commenti?
Diegoh fa il rap da prima che Nonna Papera diventasse nonna… è la DeFilippi che ha dato il permesso di rappare a cani e porci, ma come dicevano i Public Enemy “television, the drug of the nation”, avvertenze: usare le presine se no ci si scotta. C’è un sub fermento di persone che fa rap, ci sono 4 antologie che dimostrano come il rap e i poeti possono avvicinarsi alla scrittura, ci sono studi di metricologia. Questo ancor prima della DeFilippi. Il rap era già in Tv nel ’94, e non parlo di prodotti promossi da etichette maggiori.
L’articolo è bello, lui è troppo figo.
Il titolo… vabbè. L’avrà fatto una vecchia che vuol fare la giovane!!
a me sto Don Diegoh piace!!! bella zio spacchi di brutto
E’ un dato oggettivo che il titolo dell’articolo è una me me merda. Se non c’è nemmeno gusto nel saper scrivere un titolo decente…mica è colpa dell’artista. Lui fa musica, voi tutti invece siete solo buoni a criticare, a dare del ragazzetto, a permettervi di dire che fine deve fare un ragazzo…ma chi siete?? Dovreste vergognarvi, ogni volta che incontrate una persona determinata che possiede carattere e che ha una posizione decisa, lo criticate come se foste nati giudici. Siete voi allucinanti e le vostre mentalità sono allucinate. Pace e bene.
fra l’altro da crotonese quale sono mi vergogno di essere rappresentato da un tizio del genere. Oh Santa Madonna di Capo Colonna, da chi ci tocca essere rappresentati!
a parte la bestemmia scritta in italiano, se fossi davvero di Crotone saresti solo orgoglioso di Don Diegoh, sia come artista che come persona, che porta sempre nel cuore la sua città….questo tentativo di ledere la sua immagine solo per qualche frase scritta forse con troppa sincerità non funzionerà….grande Diego
Secondo me i crotonesi si devono vergognare di te!!! Bigrespect for don diegoh orgoglio calabro
allucinante questo tizio. mi spiace solo abbia la presunzione di definirsi un artista. spero la musica lo salvi dalla strada, perchè una mentalità del genere solo una fine così può fare
“Ci tengo a precisare che non sposando l’orientamento politico del suddetto “quotidiano di informazione (?)” mi sono assicurato che l’inserto OFF avesse una linea editoriale indipendente”… Sei ridicolo Don Diegoh tutti bravi a criticare voi di sx però l’articolo e la pubblicità non la disdegni vero??
Diegoh, ma chi ti conosce!!!11!
ahahahha ho letto anche io aaa Don Diegoh pensa prima di scrivere cavolate.
Incuriosito dall’articolo sono andato a vedere le sue pagine social…e da subito è stata antipatia. Un ragazzetto arrogante che invece di ringraziare chi da spazio alla sua musica si lascia andare ai soliti pregiudizi. Ripigliati!
Ma avete visto cosa scrive sulla sua pagina Facebook, questo?
Ma di che si lamenta, chi si crede di essere?
Ridimensionati!
Dopo un’attenta analisi della pagina Facebook del sig. Diegoh Don, sono giunto alla conclusione che l’oggetto della lamentela sia il titolo dell’articolo costituito – secondo l’opinione del sig. Diegoh Don – da materia fecale. Facendo seguito a tale affermazione abbiamo quindi proceduto ad un’esame del titolo dell’articolo in questione, riscontrando effettivamente al suo interno il 98% di merda.
Cordiali saluti
Si precisa inoltre che il restante 2% sono i puntini sulle i
Veramente, come si fa a offendere un’artista scrivendo “patire il rap”. Ma sapete l’italiano? Cosa doveva dire? Sapete quanto é difficile emergere nella musica, quanti ci vogliono? Poi uno si vede smontare così, con un titolo scritto in due secondi. Complimenti! Fatevi una cultura, e piantatela con questo giornalismo qualunquista. Imparate a scrivere delle cose che veramente vivete, delle cose che veramente fanno parte del vostro stile di vita. Grazie.
“Quanti anni* ci vogliono”. Pardon, ho dimenticato una parola.
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