“Regali Frontiere” dell’arte contemporanea

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A Bordighera in mostra ceramiche, sculture, installazioni e fotografie di 23 artisti.

di Claudia Claudiano

Il titolo Regali frontiere è impegnativo e va spiegato. Siamo a Bordighera, al confine con la Costa Azzurra, una cittadina forgiata dall’aristocrazia inglese dalla fine dell’800. Meta di sovrani e aristocratici amanti dell’arte che venivano a svernare, non ultima Margherita di Savoia regina d’Italia, che qui e visse morì nella villa che si era fatta costruire sulla via Romana.

Quella residenza reale è stata ristrutturata dalla famiglia Terruzzi e trasformata nell’omonima Fondazione, che oggi ospita la collettiva di arte contemporanea di cui si tratta. La regalità, oltre a essere letterale, stava anche nel livello delle iniziative in ambito culturale. Come, ancora negli anni ‘50, le mostre di pittura americana a cura di Peggy Guggenheim, su invito di un artista eclettico e inquieto come Giuseppe Balbo, fondatore dell’omonima Accademia.

Regali Frontiere è la prima mostra dell’Accademia Balbo a Bordighera dopo la chiusura della sua sede storica due anni or sono per inagibilità. E sul futuro della Villa quale polo culturale d’eccezione sono forti i dubbi in seguito al taglio dei finanziamenti dalla Provincia. Quindi due in uno: l’evento artistico e il momento di riflessione sulla vita culturale di questo lembo di territorio estremo.

La mostra propone 23 artisti con opere prevalentemente pittoriche (una scultura, un’installazione, alcune ceramiche ed elaborazioni fotografiche). Partecipano, insieme a soci dell’accademia, artisti esterni autori di lavori fortemente radicati nel territorio, che insieme propongono un interessante osservatorio sull’arte contemporanea della Liguria di frontiera, inevitabile espressione di quegli impasti cromatici e sfoghi di luce con cui ingaggiò un corpo a corpo anche Claude Monet, testimoniato in tele sparse per il mondo.

Espongono Mario Anfosso, Clarindo Bassani, Sergio Biancheri, Ario Calvini, Maria Grazia Casella, Enzo Consiglio, Alda Fagnano, Marisa Fogliarini, Ruggero Gervasoni, Carlo Introvigne, Sandro Littardi, Ercole Lorenzi, Carlo Maglitto, Silvio Maiano, Christina Matteucci, Marina Minuto, Pina Morlino, Bruno Muran, Massimo Parodi, Pierpaolo Quaglia, Mara Taggiasco, Judith Torok, Pino Venditti.

La mostra resta aperta fino al 22 dicembre con orario di visita 15-18 e ingresso libero. Gli artisti hanno finanziato il catalogo e si alternano nell’apertura delle sale.