Fabrizio Loiacono, il fotografo narratore in mostra a Roma

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di Sarah Palermo

Officine International.it

In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Dancalia, la terra dei sogni” il 15 novembre presso Visiva – La Città dell’Immagine a Roma, Il Giornale OFF presenta in anteprima l’evento espositivo di Fabrizio Loiacono a cura di Sarah Palermo.
La Dancalia è una meta difficile e obbligata per chi ama i vulcani e attraverso la fotografia Loiacono ne racconterà la storia, le testimonianze narrate dagli eredi dei vecchi esploratori e le storie dimenticate, scandagliando i segreti di questa terra estrema. L’indagine fotografica di Fabrizio Loiacono presenta ed interpreta gli aspetti più intensi ed originali, regalando una lettura che sfiora il tratto artistico e attraversa l’esplorazione geografica più fedele e concreta.
Loiacono predilige la testimonianza etnografica, intesa come documentazione degli stili di vita, delle tradizioni, delle usanze dei popoli indigeni, sforzandosi di cogliere l’essenza della loro esistenza travagliata, la spontaneità dei loro gesti, la naturalezza delle loro tradizioni vecchie di millenni.
Il sacrificio e l’adattamento alle elevate temperature conferiscono quel colore al colore, in un gioco che richiama non solo la vista, ma i sensi stessi, stimolando il desiderio di avvicinarsi a questo sguardo affascinante della natura, magnetico e liberatorio. La Dancalia, incontaminato lembo di terra remoto e misterioso, rappresentato dallo sguardo attento del fotografo come un microcosmo naturale, racconta un percorso proiettato oltre il paesaggio stesso, come strumento di un processo di approfondimento unico e personale.
L’esposizione illustrerà le inquietudini geologiche del pianeta, in paesaggi costellati da coni vulcanici, alcuni dei quali ancora attivi, dall’aspetto estremo e dalle forme e dai toni di ocra e rosso unici al mondo Fabrizio Loiacono, ha effettuato attraverso la sua carriera diverse spedizioni in Africa ed in India alla scoperta di etnie e tribù in via di estinzione, ricavandone esperienze ed immagini di altissimo impatto emotivo, oltre che di notevole valore antropologico. I lavori del fotografo si possono attualmente apprezzare anche alla Photissima di Torino dove appare con quattro lavori della collezione che sarà presentata nella Capitale fino al 2 dicembre.